Folla e commozione ai funerali di Santo Romano, la bara portata prima al campo dove giocava a calcio
È stato il giorno del dolore e della commozione a Casoria, nella provincia di Napoli, per i funerali di Santo Romano, il ragazzo di 19 anni ucciso con un colpo di pistola esploso da un 17enne, nella notte tra l'1 e il 2 novembre, a San Sebastiano al Vesuvio. I funerali di Santo Romano si sono svolti nella chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe: la bara è stata accolta da una folla commossa e da uno striscione, sul quale campeggiava la scritta: "Con il pallone dentro al cuore, riposa in pace eterno campione. Ciao, Santo". Sulla bara sono stati posati i guantoni da portiere che il 19enne utilizzava, mentre molti dei presenti hanno indossato una maglietta bianca con la foto del ragazzo.
Il calcio era la grande passione di Santo Romano, che giocava appunto nel ruolo di portiere nella società Micri, nella vicina Volla, che milita nel campionato di Eccellenza. E infatti, prima di arrivare in chiesa a Casoria, il feretro del 19enne è stato portato proprio nel campo da calcio in cui la squadra si allenava e giocava. La bara è stata portata proprio davanti alla porta, mentre tutta la squadra al completo si è riunita in campo, tra lacrime e ricordi.
Nella scuola di Santo 50 lettere dedicate a lui: "Sei l'angelo numero 1"
Nell'istituto superiore "Archimede" di Ponticelli, a Napoli, la scuola che Santo Romano frequentava, i compagni gli hanno dedicato 50 lettere, una per ogni classe. Su una delle lettere spicca un disegno di Santo, raffigurato come un angelo con indosso la maglia numero 1, quella da portiere, appunto.