Fogne e tubature lesionate dai terremoti ai Campi Flegrei, costi quadruplicati: l’allarme del sindaco di Pozzuoli

"Le spese per le infrastrutture per le perdite dei sottoservizi a causa dei terremoti si sono quadruplicate. Oggi gravano tutte sui bilanci comunali. Non rientrano in un piano di infrastrutture. Ho chiesto ai dirigenti di fare un capitolo a parte per capire quanto stiamo perdendo in termini economici per riparare i danni". Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, lancia l'allarme sulla tenuta di fogne, acquedotti e reti del gas ai Campi Flegrei, sotto stress a causa dei terremoti e del sollevamento del suolo per il bradisismo.
Il primo cittadino ha sollevato il tema infrastrutture nel corso del consiglio comunale monotematico di Pozzuoli di questa mattina, lunedì 14 aprile 2025, alla presenza del Capo della Protezione Civile nazionale, Fabio Ciciliano, del Capo della Protezione Civile della Campania, Italo Giulivo, del commissario straordinario di Governo per l'attuazione degli interventi pubblici per i Campi Flegrei, Fulvio Maria Soccodato, e del direttore dell'Osservatorio Vesuviano, Mauro Di Vito. Manzoni ha illustrato un ordine del giorno dell'assemblea cittadina, sostenuto da tutte le forze politiche, dove viene fatto il punto della situazione e sono avanzate alcune proposte al Governo per affrontare il fenomeno della recrudescenza del bradisismo.
"La crisi del bradisismo non è temporanea"
"Non è una crisi temporanea quella dell’attuale bradisismo – ha esordito Manzoni – Come consiglio comunale di Pozzuoli chiediamo, con voce unitaria, al Governo e alla Regione Campania, interventi più efficaci, tempestivi e duraturi nel tempo". Ecco di seguito, tutte le richieste avanzate dal consiglio comunale.
Il primo punto è il rifinanziamento dei decreti e dei fondi per la messa in sicurezza. "Tra le varie attività previste dai decreti – ha spiegato Manzoni – c'è quella di vulnerabilità sugli edifici. Sono stati stanziati 100 milioni – 20 milioni per 5 anni – Ma solo a valle di un elenco di edifici vulnerabili da adeguare si individuerà lo strumento per abbassare la vulnerabilità. Questi soldi sono insufficienti e chiediamo di accorciare i tempi di attesa, ettendo altri tecnici a disposizione per le analisi di vulnerabilità. Lo Stato deve garantire che nessun cittadino debba affrontare da soli i costi di consolidamento e ripristino".
Le proposte del Comune di Pozzuoli al Governo
Per quanto riguarda i contributi agli sfollati, "sono arrivati i primi 15 milioni per chi ha subito danni dalla scossa 4.4 del 20 maggio 2024. Il 17 giugno scadrà il termine di 4 mesi. Stileremo la graduatoria e potremo procedere per dare i contributi a chi è stato danneggiato. Nei prossimi giorni sarà stilato un protocollo di trasparenza con la Guardia di Finanza in Prefettura per gli edifici privati".
Altro tema è il sostegno all'economia locale. "Già nel bilancio comunale stiamo lavorando all'esenzione Tari e Cosap. E stiamo prevedendo interventi sui canoni per i mercati di via Pisano e ittico all’ingrosso. Ma chiediamo allo Stato una compensazione fiscale, ipotesi esenzione o riduzione imposte statali per attività economiche e partite Iva.
Il CAS, il Contributo di Autonoma Sistemazione, scadrà a dicembre 2025. "Considerato che i lavori sugli edifici partiranno da giugno – dice Manzoni – chiediamo una proroga per i nuclei familiari che vivono una situazione di disagio e in edifici con comprovata inagibilità a dopo la scadenza del dicembre 2025".
Tra le altre richieste, infine, una deroga urbanistica per adeguamenti sismici, sul modello di quella di Ischia, da redigere con i comuni interessati. Per le scuole oggi ancora chiuse, la possibilità di trasferimenti fuori dalla zona bradisismo, su suoli del Comune. La sospensione temporanea dei mutui per tutti gli immobili danneggiati nella zona bradisismo. L'uso di fondi Pnrr per le attività commerciali. Una proroga alle assunzioni di Protezione Civile – nel decreto 140 si prevedevano contratti biennali. Il potenziamento della Polizia Municipale. Una campagna marketing per rilanciare le eccellenze del territorio.