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Violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta)

Focolaio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, detenuti in rivolta dopo nuovo contagio

Rivolta, con due agenti feriti, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dopo l’emersione di un nuovo positivo Covid; nella struttura registrati già 61 contagi.
A cura di Nico Falco
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Un nuovo caso di positività Covid ha scatenato una rivolta tra i detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), dove sono stati registrati nei giorni scorsi 61 contagi. Nel bilancio finale, la corsia di una sezione detentiva devastata e due agenti feriti; a renderlo noto è Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. L'aggressione è avvenuta poche ore prima dell'avvio del processo che vede alla sbarra 108 tra agenti, funzionari e dirigenti del Dap per le violenze dell'aprile 2020.

"Nella serata di ieri – scrive Fattorello in una nota – dobbiamo registrare un evento critico violento verificatosi nel Reparto Tevere il tampone positivo a un detenuto in partenza è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. I detenuti stranieri del terzo piano hanno inscenato una sommossa, devastando la corsia della Sezione detentiva e aggredendo con violenza due agenti". Il comandante del reparto, prosegue il sindacalista, è stato costretto a ritirare il personale dalla sezione e a chiudere il cancello di sbarramento "per garantire la sicurezza dell'intera struttura e l'incolumità del poco personale in servizio, che comunque ancora una volta ha saputo gestire l'evento egregiamente e con elevata professionalità. I colleghi feriti hanno dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso dell'Ospedale Civile. A loro va la solidarietà del Sappe Campania, con l'augurio che tornino presto in servizio".

Violenze in carcere a Santa Maria, domani inizia il processo

Domani, 15 dicembre, partirà il processo per le violenze avvenute nel carcere sammaritano nell'aprile 2020. Il garante dei detenuti campano, Samuele Ciambriello, ha fatto sapere che si costituirà parte civile. Pochi giorni fa la Procura ha chiesto la proroga degli arresti domiciliari per 20 poliziotti; la decisione arriverà domani, quando il gup Pasquale D'Angelo valuterà anche la richiesta di rinvio a giudizio per i 108 indagati.

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