Focolaio Covid nell’Abbazia Benedettina, morto don Luigi Farrugia: è il secondo prete deceduto

Il focolaio di Coronavirus scoppiato all'interno dell'Abbazia Benedettina della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni, nella provincia di Salerno, miete purtroppo la sua seconda vittima: si tratta di don Luigi Farrugia. Quello del prete, come detto, è il secondo decesso all'interno dell'istituto clericale di Cava, dal momento che arriva a due settimane dalla morte di don Gennaro Lo Schiavo. L'annuncio della morte di don Farrugia è arrivato nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 17 marzo, proprio dall'Abbazia Benedettina, che su Facebook ha condiviso un video di padre Luigi, scrivendo:
La Comunità monastica della Badia di Cava, in questo momento di prova, nella fede e nella speranza di Cristo risorto, annuncia il ritorno alla Casa del Padre del confratello D. Luigi Farrugia, monaco dell’abbazia cavense. D. Luigi ha scelto la vita monastica sin da giovane, lasciando la sua cara isola di Malta. Tra i diversi incarichi, ha svolto per molti anni quello di sacrista e incaricato di dare i segni per gli atti comuni della comunità, compito così importante che S. Benedetto nella Regola assegna all’Abate. Lo vogliamo ricordare così, mentre recita un’antica invocazione alla Madonna di cui era un fervente innamorato
La morte di don Luigi è stata commentata anche dall'Ufficio Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni, che su Facebook ha scritto: "L'Arcivescovo e il Presbiterio di Amalfi – Cava de'Tirreni, sono vicini al Padre Abate Don Michele Petruzzelli e ai monaci cavensi in questo momento di prova per la perdita di Don Luigi Farrugia ,memoria storica della Badia della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni".