Tutti positivi in una residenza per anziani: mancavano anche le mascherine
Un focolaio di Covid all'interno di una Rsa avellinese ha portato ad una ispezione da parte dei carabinieri del NAS di Salerno: denunciate tre persone, tutti vertici dell'azienda stessa. Si tratta del titolare, del direttore sanitario e del gestore del servizio di assistenza dei degenti della struttura ricettiva: sono stati tutti deferiti all'autorità giudiziaria da parte dei militari dell'Arma.
Secondo quanto ricostruito, i tre sarebbero responsabili di non avere assicurato la giusta formazione del personale sanitario e, soprattutto, di non aver fornito validi dispositivi di protezione individuale. E non solo: a tutti è tre è stata anche contestata la mancata applicazione delle misure idonee e previste dai protocolli sanitari per contenere l'epidemia da Coronavirus che da oltre 16 mesi tiene sotto scatto l'Italia e tutto il mondo. Una mancata applicazione che ha causato, spiegano i carabinieri del Nas, "una rapida diffusione dell'infezione" che ha finito per interessare "tutti i pazienti, gli operatori sanitari e i dipendenti della citata struttura". Responsabilità, dunque, gravi per i tre denunciati dai militari dell'Arma. Sebbene infatti la curva del contagio sia in calo un po' ovunque in Campania e nel resto d'Italia, resta alta l'attenzione soprattutto nelle RSA, dove i pazienti sono particolarmente a rischio visto che spesso si tratta di persone con problemi di salute e comunque molto in avanti con gli anni. Al momento in Campania sono stati vaccinati con la seconda dose 8.547 ospiti delle Rsa regionali, mentre altre 7.388 hanno ricevuto la prima dose ed ora attendono il richiamo per potersi considerare pienamente immunizzati.