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Covid 19

Focolaio Covid con 80 studenti italiani a Malta, la mamma di 17enne napoletana: lasciata senza cure

Tra i 21 studenti in vacanza studio sull’isola di Malta positivi al Covid c’è anche una ragazza 17enne di Portici, in provincia di Napoli. La mamma a Fanpage.it: “Mia figlia contagiata lasciata chiusa in una stanza d’hotel a Malta senza cure e pasti caldi. Le hanno dato il cibo del buffet”. Sono 80 i ragazzi in quarantena sull’isola, dichiarata Covid free a maggio.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Mia figlia positiva al Covid lasciata chiusa in una stanza d'hotel a Malta senza cure”. A denunciarlo a Fanpage.it è la mamma di una studentessa 17enne di Portici, nel Napoletano, partita il 25 giugno scorso per una vacanza studio dell'Inps sull'isola di Malta, Covid free dallo scorso maggio, e risultata tra i 21 ragazzi italiani positivi al Coronavirus. Tutto il gruppo degli 80 studenti partiti dall'Italia, compresi anche quelli negativi al tampone, è al momento in quarantena. Ospitati finora in un normale hotel di Malta, oggi saranno trasferiti presso un'altra struttura dopo le proteste dei genitori.

I giovani erano partiti dall'Italia il 25 giugno per una vacanza studio che l'Inps offre ai figli dei dipendenti statali, dietro contributo pecuniario di circa 2.600 euro con pensione completa. Si tratta di viaggi che in alcuni casi dovevano essere fatti già l'anno scorso, ma erano saltati a causa della pandemia. I ragazzi sono stati così costretti a cambiare anche meta. Chi aveva scelto inizialmente come tappa Londra, per esempio, è stato poi dirottato su Malta, dichiarata Covid free lo scorso maggio.

Il focolaio tra gli 80 studenti italiani

Tutto è andato bene, secondo quanto raccontano i genitori – che si stanno tenendo in contatto tra loro sulle chat whatsapp – fino a mercoledì, quando nel gruppo sono stati segnalati sintomi compatibili col Covid19: febbre alta, mal di testa, spossatezza. "Alcuni ragazzi – raccontano i genitori – mercoledì mattina hanno saltato le lezioni di studio per sottoporsi a visita e tamponi. Da questi sarebbero emersi 6 studenti positivi al Covid, assieme a 3 team leader". “Mercoledì notte – racconta la madre della studentessa napoletana – mia figlia si è sentita male. Ha avuto febbre, perdita di gusto e olfatto, mal di testa forte. Ha chiamato il medico, ma il tampone è risultato negativo. Giovedì, però, ha fatto il test antigenico privatamente a pagamento, che era stato già programmato in vista del rientro in Italia che sarebbe dovuto avvenire oggi, ed è risultato positivo. Siamo stati quindi contattati da Malta ieri e ci hanno comunicato la positività e che ci avrebbero tenuti aggiornati”.

I ragazzi in quarantena nell'Hotel

A questo punto i ragazzi sono stati fatti rientrare nelle loro stanze d'albergo per la quarantena. “Mia figlia positiva – racconta la mamma – è rientrata nella stessa stanza con un'altra ragazza negativa. Solo oggi positivi e negativi sono stati separati. Abbiamo avuto un confronto webinar con l'agenzia di viaggio che ha organizzato il tutto nella serata di ieri e ci ha comunicato quanto avvenuto. Per avviare l'assistenza medica con la somministrazione della terapia di cura ci hanno chiesto la prescrizione del medico curante. Tuttavia, il nostro medico in Italia non può prescrivere il farmaco senza aver visitato il paziente. Dall'ambasciata italiana ci hanno comunicato che saranno comunque assicurati pasti caldi con catering. Anche se ieri hanno fornito cibo dal buffet”.

La famiglia si è anche rivolta al comitato "Cura Domiciliare Covid19", dell'avvocato Erich Grimaldi, al quale la mamma ha chiesto che venisse fornita assistenza ai giovani. "Ora, a causa dei contagi registrati e della mancata assistenza da parte delle autorità – ha spiegato Grimaldi – sono rimasti senza terapia, da inizio settimana, in un albergo". Grimaldi si è subito adoperato per mettere la mamma in contatto con un medico del gruppo che potesse assistere a distanza la ragazza e la famiglia in questa vicenda.

Gli studenti sarebbero rientrati oggi in Italia

I ragazzi sarebbero dovuti rientrare oggi in Italia, con l'aereo delle 20,30 da Malta diretto a Roma Fiumicino. Secondo quanto si apprende, la ragazza non era vaccinata. Mentre altri studenti del gruppo dei 21 contagiati avrebbero ricevuto in alcuni casi la prima dose. I ragazzi, assicurano i genitori, indossavano sempre le mascherine e le avrebbero tolte solo per fare il bagno a mare. Attualmente gli 80 studenti sono in quarantena. Potranno rientrare il 22 luglio se saranno tutti negativi, ma la quarantena potrebbe essere prorogata se dovesse emergere qualche nuovo contagio tra i negativi. I positivi per ripartire dovranno essere negativizzati.

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