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Fino a quando dureranno le ondate di calore a Napoli e in Campania

Fanpage.it ha parlato con il professor Adriano Mazzarella, meteorologo e fisico, su quanto dureranno ancora le ondate di calore su Napoli e in Campania.
Intervista a Adriano Mazzarella
Meteorologo e Fisico, già professore associato di Climatologia presso l'Università Federico II di Napoli
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Ancora due settimane (almeno) con caldo sopra la media ed ondate di calore vere e proprie. Il quadro meteorologico della Campania non sembra insomma di buon auspicio, e chi sperava in un repentino cambiamento dovrà attendere ancora. Fanpage.it ne ha parlato con il professor Adriano Mazzarella, meteorologo e fisico, già professore associato di Climatologia presso l'Università Federico II di Napoli, che ha tracciato il quadro di cosa ci aspetta nei prossimi 15 giorni, con un faro puntato anche verso agosto, al momento imprevedibile ma che si preannuncia "burrascoso" soprattutto verso Ferragosto, che come di consueto "spaccherà" in due il mese, avvicinando il meteo all'autunno.

Professore, è stato un mese di luglio finora molto particolare..

Sì, la prima settimana ha visto temperature di 1-2°C al di sotto delle medie stagionali, per l’arrivo di perturbazioni atlantiche, mentre la seconda con temperature di 2-3°C al di sopra delle medie stagionali ma con tassi di umidità intorno al 70% che hanno fatto schizzare in alto le temperature percepite. Il 10 luglio, per esempio, una temperatura osservata di 35.1 gradi accompagnata da una umidità del 70% si é trasformata in una temperatura percepita di 40°C che ha creato disagio nella popolazione specie di notte. La media delle temperature massime è stata fino al 15 luglio di 31.1°C, un grado in più della media del periodo, quella delle minime di 24.6.°C, tre gradi e mezzo in più.

Quanto dureranno ancora queste ondate di calore?

Dare una data esatta è impossibile, ma sicuramente ci attendono ancora 15 giorni di temperature roventi. Le previsioni fornite sia dal Centro europeo (ECMWF) che dal Centro Americano (GFS) sono concordi nel ritenere che il blocco della circolazione atmosferica continuerà almeno fino a fine luglio, con temperature di 4-6°C al di sopra delle medie stagionali accompagnate da elevati tassi di umidità. Il clou sarà per il 26 luglio, giorno di Sant'Anna, che può essere considerato il giorno più caldo di Napoli, ovvero che fa spartiacque tra la prima e la seconda parte dell'estate. Anche il mare di Napoli è molto caldo: ad oggi, i rilevatori del Molo del Carmine misurano una temperatura di 28 gradi, 2-3 gradi in più della media.

Ci attende quindi un agosto di pioggia?

A luglio, è vero, la pioggia nella prima metà del mese è stata assente. Tuttavia, siamo in linea con i 400 millimetri che cadono su Napoli nei primi 6 mesi dell'anno. Questo perché la pioggia caduta a gennaio e a marzo é stata praticamente il doppio di quella che sarebbe dovuta cadere, e dunque ha equilibrato la minore quantità di pioggia caduta a febbraio, aprile, maggio, giugno e luglio. Tuttavia, impossibile sbilanciarsi per capire se ad agosto ci aspetta un meteo simile. Possiamo però dire che entro la fine della prima decade, la temperatura dell’aria cercherà di rientrare nelle medie del periodo specie in corrispondenza delle prime piogge, mentre a seguire il ritiro dell’anticiclone su latitudini più basse determinerà la prima rottura dell’estate proprio intorno al Ferragosto con tuoni in lontananza, raffiche di vento e temporali: i tipici segni di instabilità atmosferica e dell’inizio del passaggio verso l'autunno

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