Fidanzatini morti nell’incidente, la famiglia di Rosario: “Seppellitelo con la sua Jemila”
Seppellirli insieme, perché idealmente possano continuare quel viaggio avevano cominciato e che è stato interrotto brutalmente da un'automobile finita fuori strada. È il desiderio che ha espresso la famiglia di Rosario Langella, il 16enne deceduto per le conseguenze dello schianto avvenuto ieri sera a Mercato San Severino, in provincia di Salerno. La fidanzatina, la 14enne Jemila Boulila, è morta sul colpo mentre la madre e il fratellino di 7 anni di lei sono finiti entrambi in ospedale.
I funerali della 14enne si svolgeranno domani, 16 maggio, alle ore 16, nella chiesa di Santa Maria della Consolazione a San Valentino Torio, nel Salernitano; per la circostanza il sindaco Michele Strianese ha proclamato il lutto cittadino, "per ricordare, in silenzio e in preghiera, le giovani vite spezzate nel tragico incidente di domenica 14 maggio". Decisione analoga era stata comunicata da Lello De Prisco, sindaco di Pagani, cittadina poco distante dove invece viveva Rosario Langella, che a nome dell'amministrazione ha espresso vicinanza alla famiglia coinvolta, dolore per le perdite e la speranza che i feriti possano riprendersi quanto prima.
L'impatto mortale risale alle 19 circa di ieri, lungo l'autostrada Caserta-Salerno, nei pressi dell'uscita di Mercato San Severino. Nell'automobile, che nello schianto ha finito col ribaltarsi, erano presenti cinque persone; oltre a Jemila, morta nell'incidente, e a Rosario, deceduto poche ore dopo in ospedale, c'era la famiglia della ragazza: il padre, unico fuori pericolo, e la madre e il fratellino di 7 anni, ricoverati rispettivamente a Napoli e a Salerno ed entrambi in gravi condizioni.