Fidanzati morti a Napoli, l’amico di Vida Shahvalad: “No a pregiudizi e falsità, con Enzo relazione seria”
Ahmad Bahramzadeh, 28 anni, studente iraniano all'università di Pisa è amico di Vida Shahvalad, la giovane trovata senza vita in auto insieme al fidanzato Vincenzo Nocerino. Entrambi sarebbero stati uccisi dal monossido di carbonio prodotto dall'auto accesa in garage. Per conto della famiglia di Vida, Ahmad è in contatto con l'ambasciata iraniana a Roma e ci ha tenuto a smentire la notizia secondo cui l'Iran avrebbe rifiutato la salma di Vida:
«Non so da dove sia uscita la notizia secondo cui l'Iran avrebbe rifiutato la salma di Vida Shahvalad. Si tratta di una notizia totalmente falsa. Sono personalmente in contatto con l'ambasciata iraniana a Roma che da subito ha fatto le condoglianze alla famiglia di Vida e ai suoi amici e colleghi iraniani che studiano in Italia. Mi sento col loro ufficio diverse volte al giorno e stiamo organizzando insieme il rientro della salma, che non potrà avvenire prima dell'autopsia prevista venerdì», precisa Ahmad.
Nell'intervista l'amico della giovane ha poi parlato della relazione tra Vincenzo e Vida, riportando anche le parole del padre di Vincenzo, Alfredo Nocerino, che nonostante il dolore per la perdita del figlio, sta dando una grossa mano ad Ahmad e alla famiglia Shahvalad.
«La famiglia di Vida, spiega Ahmad, sapeva tutto della relazione con Vincenzo. Avrebbero ufficializzato il loro fidanzamento non appena sarebbe terminato il lutto per la morte del nonno di Vida, che secondo la tradizione iraniana dura un anno. Alfredo, il padre di Vincenzo, ha detto ufficialmente di averli ritrovati in auto vestiti, Vincenzo era seduto davanti e Vida dietro. Anche se non fosse stato così, sarebbero stati fatti loro personali, quindi no ai pregiudizi e lasciamoli in pace. Vida era in Italia per studiare, non per altro. Studiava meta-analisi, era in pari con gli esami e aveva in mente grandi progetti. Era una ragazza sorridente e simpatica. Per Alfredo era come una figlia, stava spesso a casa di Vincenzo. La loro era una relazione stabile e seria».