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Fidanzati inseguiti e picchiati, lui accoltellato al petto: presa banda che terrorizzava Napoli centro

La Polizia di Stato ha eseguito misure cautelari per 6 giovani: sono accusati di due violente rapine avvenute ad aprile e agosto nei luoghi della movida a Napoli.
A cura di Nico Falco
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Due fidanzati olandesi inseguiti per centinaia di metri, picchiati, lui accoltellato; un ragazzo napoletano pestato dal gruppo per aver difeso la fidanzata dopo il furto di un cellulare. Episodi avvenuti entrambi nel centro di Napoli, nei luoghi della movida, secondo le indagini dietro ci sarebbe la stessa banda di giovani: le misure cautelari sono state eseguite nella mattinata di ieri dalla Polizia di Stato, le accuse sono di concorso in rapina aggravata e lesioni aggravate e, per uno degli indagati, anche tentato omicidio.

Le rapine alle coppiette a Napoli

Al gruppo vengono contestati due episodi. Il primo risale alla notte di domenica 28 aprile 2024, in piazza Bellini. Un ragazzo aveva cercato di bloccare un giovane che aveva appena rubato il cellulare della fidanzata ma era stato aggredito da lui e da altre cinque persone accorse in suoi aiuto; un pestaggio da cui era uscito con lesioni giudicate guaribili in tre giorni.

Decisamente più violento il secondo episodio, che risale invece alla serata del 4 agosto. Obiettivo un turista olandese e la fidanzata. I due erano stati inseguiti da alcuni giovani in scooter per diverse centinaia di metri e, nei pressi di piazza De Nicola, erano stati picchiati con calci e pugni a scopo di rapina; l'uomo era stato ferito con una coltellata al petto che gli aveva causato gravi lesioni con "pneumotorace traumatico emitorace destro" che lo avevano costretto al ricovero presso un ospedale cittadino per oltre 40 giorni.

Le indagini sono state svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli e dal commissariato Decumani; gli investigatori hanno analizzato le registrazioni degli impianti di videosorveglianza e dei lettori ottici di targhe e hanno ascoltato diversi testimoni; gli elementi ricavati hanno portato a ritenere che la stessa banda si fosse resa responsabile di entrambe le violente rapine. Quattro degli indagati sono stati rintracciati nelle loro abitazioni, ad eccezione di due di loro, destinatari delle misure cautelari dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, inizialmente irreperibili, che si sono successivamente presentati presso in Questura.

La banda di giovani del centro di Napoli

Le misure cautelari sono state firmate dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica. Disposto il carcere per Giuseppe Iodice, 24 anni (tentato omicidio in concorso); arresti domiciliari per Pasquale Zarn, 34 anni, e Samuel Ciannella, 27 anni (entrambi rapina in concorso e lesioni aggravate); domiciliari per Entony Brito Sanchez, 28 anni (rapina in concorso); obbligo di dimora per Salvatore Aliberta, 29 anni (lesioni aggravate) e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Luca Testa, 28 anni (lesioni personali aggravate).

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