Festival di Sanremo, quando Bono Vox degli U2 si inchinò a Mario Merola
È iniziato il Festival di Sanremo, la gara canora per antonomasia della musica italiana. Non solo la gara in sé, il Festival di Sanremo è anche intrattenimento: nelle varie serate, praticamente da sempre, sul palco si avvicendano ospiti nazionali e internazionali, soprattutto della scena musicale. Proprio uno di questi è il protagonista di un aneddoto forse passato in sordina che, con l'imminente avvio del Festival, potrà strappare più di un sorriso soprattutto agli appassionati della canzone napoletana.
È il 2000, edizione tonda numero 50 del Festival di Sanremo: sul palco, nella serata conclusiva del 26 febbraio, gli ospiti sono pezzi da novanta. Gli U2, una delle rock band più influenti degli ultimi 30 anni, forse della musica, cantano "The Ground Beneath Her Feet", canzone che fa da colonna sonora al film cult "The Million Dollar Hotel" e per il cui titolo la band irlandese si è ispirata a un romanzo di Salman Rushdie. Bono Vox, leader degli U2, ad un certo punto scende in platea: il riflettore lo segue, Bono continua a cantare e nel frattempo si avvicina ad un signore in smoking, lo guarda negli occhi e si inchina: quell'uomo è Mario Merola, re della sceneggiata napoletana.
Merola guarda Bono, gli tributa un caloroso applauso, prima che il riflettore si allontani e il rocker irlandese faccia ritorno sul palco. Sarà un caso, ma al termine della serata verranno incoronati vincitori del Festival i casertani Avion Travel di Beppe Servillo (in gara anche quest'anno, in coppia con Enzo Avitabile).