Da Napoli un esposto in Procura per truffa contro il televoto al Festival di Sanremo
Un esposto alla Procura della Repubblica per "truffa da minorata difesa in danno agli utenti votanti" al 74esimo Festival di Sanremo, ma anche per "bullismo e razzismo". L'idea è di Angelo Pisani, avvocato napoletano, che intende presentare l'esposto alla magistratura per fare chiarezza sulla vicenda che, come segnalato da molti utenti, ha fatto registrare diversi problemi durante la fase di televoto nella finale di Sanremo 2024 andata in onda sabato sera.
"In sede civile chiediamo il risarcimento danni e il rimborso del pagamento per un voto inutilizzato anche per mortificazione della giuria e volontà popolare", ha spiegato in una nota Pisani, che ha anche chiesto "alle Autorità competenti il ricalcolo dei voti e accertarsi criteri e il sistema di scelta del vincitore che dimostrano l’inutilità della giuria popolare e la truffa per minorata difesa di quanti hanno pagato per un voto inutile". Ma non solo: per Pisani "è scandaloso, non si possono violare i sogni di tanti giovani e artisti anche solo per mero errore".
Pisani ha poi aggiunto che a suo avviso "potrebbero non essere delle semplici difficoltà ma un disegno per inquinare il voto ed impedire ai favoriti di vincere con l’aiuto dei fan da casa e dell’unica vera giuria quella popolare che ha l’unica colpa di aver votato una canzone, sebbene in dialetto napoletano, comunque ammessa e fatta concorrere al Festival delle mortificazioni quando agli organizzatori occorreva audience".
E sul televoto, ha infine sottolineato: "Dopo le ore 21.00 solo per 10 minuti si è potuto votare regolarmene, poi qualche hacker avrà truccato e hackerato il televoto perché se si provava a votare il numero 18 che corrispondeva all’artista Geolier il voto non era acquisito dal sistema elettronico creando così una falla senza precedenti", sottolinea Pisani, che ha concluso: "forse si dovrebbe valutare e parlare anche di bullismo e razzismo?".