Festa in albergo, provano a evitare la multa non aprendo la porta alla polizia
Una festa di compleanno all'interno di un albergo di Pozzuoli: 59 le persone multate tra organizzatori e partecipanti, più titolare e gestore della struttura. Li ha scoperti la polizia, intervenuta dopo le segnalazioni per schiamazzi da parte dei vicini: ma al loro arrivo, all'interno hanno provato a cavarsela non aprendo le porte alle forze dell'ordine, che sono entrate così da una uscita sul retro.
Una vicenda insomma che si è concluse con multe per tutti, per aver violato le normative vigenti anti contagio da Coronavirus e, per quanto riguarda gestore e titolare dell'albergo, anche per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità: erano infatti anche privi dell’autorizzazione comunale per l'attività musicale, che gli era stata revocata lo scorso agosto a causa di immissioni rumorose notturne, nonché per mancata comunicazione delle persone alloggiate all’Autorità di Pubblica Sicurezza.
Tutto è iniziato nella serata di venerdì, quando era giunta al Commissariato di Pozzuoli una segnalazioni di schiamazzi e musica ad alto volume da un albergo. Giunti sul posto, i poliziotti hanno quindi bussato alle porte, dietro le quali si sentivano voci e musica. Ma dopo aver bussato a più riprese, non solo nessuno aveva aperto loro le porte, ma anzi si erano improvvisamente "mutate" tutte le voci. A quel punto, facendo il giro dell'edificio, gli agenti sono entrati da una porta di emergenza, rimasta socchiusa, scoprendo che all'interno dell'albergo era in corso una festa vera e propria.
Tavoli da buffet, palloncini, consolle per la musica, festoni: era di fatto un corso una festa di compleanno di diciotto anni, con decine di invitati. Chieste spiegazioni al gestore del locale, prima questi ha cercato di giustificarsi spiegando si fosse di ospiti della struttura, che si erano intrattenuti dopo la cena: ma alla richiesta di fornirne i nominativi ha quindi dovuto ammettere di non averne registrato nessuno sui propri registri. E così sono scattate multe a raffica: 59 le persone sanzionate tra invitati ed organizzatori, più il titolare ed il gestore della struttura stessa.