Festa di San Gennaro 2022, per il miracolo di maggio torna la processione in strada con l’arcivescovo
La processione in strada per il Miracolo di Maggio di San Gennaro torna dopo 3 anni di stop, dopo il Covid19. La festa si terrà sabato prossimo, 30 aprile, come vuole la tradizione, che prevede che la cerimonia si tenga il sabato precedente la prima domenica del mese mariano, che quest'anno cade il 1 maggio. Si tratta del primo dei tre prodigi della liquefazione del sangue del Santo Patrono di Napoli, che si rinnova ogni anno. Il corteo partirà dal Duomo di Napoli, attorno alle ore 17,00, da dove i fedeli porteranno in processione la statua del Santo lungo le strade di Forcella e dei Decumani fino a raggiungere la Basilica di Santa Chiara.
Il Miracolo di Maggio quest'anno avviene ad aprile
La processione in strada era saltata già nel 2019 a causa del maltempo. Poi, nei due anni di pandemia del Coronavirus, nel 2020 e nel 2021, non si è potuta tenere a causa delle restrizioni imposte dalle normative anti-contagio. Quest'anno, invece, la processione tornerà a svolgersi, anche se con alcune precauzioni e in forma "ridotta". Ad aprire il corteo sarà l'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, che sarà affiancato dal sindaco Gaetano Manfredi nella qualità di presidente della Deputazione di San Gennaro, l'organismo laico che gestisce la Cappella del Tesoro di San Gennaro, che viene presieduto di diritto dal primo cittadino partenopeo.
Le regole per il Covid
Anche se la processione potrà tenersi di nuovo all'aperto, a seguito della fine dello stato di emergenza per il Covid a livello nazionale, ci saranno comunque delle regole precauzionali da rispettare per ridurre al minimo il rischio del contagio. La processione sarà a numero limitato: le autorità non vi prenderanno parte, attendendo l'arrivo del corteo a Santa Chiara, mentre in processione saranno portati solo il busto e le reliquie di San Gennaro, queste ultime contenenti l'ampolla con il sangue del quale si attende la liquefazione, mentre non saranno trasportati i busti dei Santi compatroni. L'arrivo a Santa Chiara è previsto alle ore 18. Qui è atteso l'annuncio dell'arcivescovo del prodigio della liquefazione. In tal caso, avverrà il tradizionale sventolio del fazzoletto bianco da parte di un membro della Deputazione. La cerimonia ricorda la traslazione delle reliquie di San Gennaro dal cimitero nell'agro marciano, nel territorio dell'attuale quartiere di Fuorigrotta alle Catacombe di Capodimonte, poi ribattezzate di San Gennaro. È anche chiamata la processione "degli infrascati" perché i religiosi che vi partecipavano si coprivano il capo con corone di fiori per ripararsi dal sole.