Festa della cantante Madonna agli Scavi di Pompei, il Parco smentisce: “Nessun party con 500 ospiti a pagamento”
Non ci sarà la festa di compleanno per i 66 anni di Madonna, venerdì 16 agosto prossimo, al Teatro Grande degli Scavi di Pompei. Il parco archeologico, con una nota, smentisce le voci che circolano ormai dalla settimana scorsa. "In merito alle voci che circolano sulla stampa di questi giorni – scrive l'ente diretto da Gabriel Zuchtriegel – circa un "mega-party" di una celebrità internazionale con 500 ospiti negli scavi di Pompei, nonché su un canone presunto di 30mila Euro per il Teatro Grande, il Parco archeologico precisa che si tratta di notizie prive di fondamento".
Oggi il vertice in Prefettura sulla visita in Campania della popstar
Oggi, intanto, si terrà il vertice in Prefettura a Napoli, confermato da fonti istituzionali, sulla possibile visita in Campania della popstar americana, che è arrivata in Italia, ospite di Dolce e Gabbana a Portofino. La Prefettura ha convocato tutte le parti interessate, compresi i rappresentanti degli Scavi di Pompei, al fine di allestire il piano di sicurezza. Madonna, secondo le informazioni circolate in questi giorni, dovrebbe trascorrere qualche giorno di relax a mare a Capri, a bordo di uno yacht ormeggiato di fronte ai Faraglioni. Poi, il tour prevedeva la discesa a terra a Castellammare e il trasferimento a Pompei, per una visita agli Scavi, da qui, il viaggio verso un resort di Positano.
Le voci su una possibile festa privata di Madonna agli Scavi di Pompei negli scorsi giorni, come anticipato da Fanpage.it, avevano suscitato perplessità anche nei tecnici del settore, in quanto per Pompei sarebbe stato un grande ritorno degli eventi privati, che mancano ormai da diversi anni, a seguito dell'introduzione di nuove norme più stringenti per la tutela dei beni archeologici. L'ipotesi più probabile sarebbe stata quella di una visita guidata, non una festa, magari in forma riservata, per stare al riparo dalla folla e dalla ressa dei fan, come avvenuto recentemente anche in occasione della visita a Pompei di Mark Zuckerberg, il fondatore di Meta.