Fermati tre scafisti a Salerno, erano tra i 108 migranti: “Almeno 3mila euro per il viaggio”

Tre egiziani di 24, 21 e 40 anni sono stati fermati da Squadra Mobile della Polizia di Stato e Guardia di Finanza a Salerno, con l'accusa di essere scafisti; sono stati individuati tra i 108 migranti che ieri, 7 aprile, sono sbarcati dalla Aita Mari, nave di Salvamento Humanitario Maritimo; i migranti sono stati salvati in due operazioni nel Mediterraneo e, ritengono gli investigatori, i tre egiziani sarebbero quelli che avrebbero condotto il barchino riferito al primo salvataggio.
"La priorità – ha spiegato il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio – è garantire le condizioni di salute, ma poi a seguire c'è l'aspetto penale e l'aspetto investigativo di individuare chi sfrutta queste persone portandole in Italia". Il viaggio verso l'Europa, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, viene pagato a caro prezzo. "Si parte dai 3mila euro – prosegue il Questore – oltre a quelle violenze che subiscono prima di partire. Il nostro pensiero va a loro, a quelle donne e a tutte le persone abusate e sfruttate".
Per ricostruire il ruolo degli scafisti sono state utili le audizioni dei migranti, che sono stati sentiti dalla polizia e dai finanzieri. C'è stata una collaborazione e, ha proseguito il questore Conticchio, nei loro confronti "viene adottata una procedura di rilascio accelerato di un permesso di soggiorno di lunga durata". Da stabilire se i migranti abbiano subito violenze prima della partenza, e sarà un lavoro molto delicato perché, ha concluso il Questore, "difficilmente una donna parla del suo pregresso", anche se, grazie al prezioso lavoro dei mediatori, "qualcosa è emerso in quel territorio".