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Federico II: nuovo corso di laurea e nuove discipline ad Ingegneria: “Andiamo incontro al PNRR”

Con l’arrivo dei fondi del PNRR la facoltà di ingegneria si rinnova. Dal prossimo anno parte il corso di laurea in Transportation Engineering and Mobility e 10 nuovi insegnamenti. Al centro degli studi la sostenibilità, il cambiamento climatico, le smart cities e la lotta al dissesto idrogeologico. Pirozzi: “Servono nuove figure professionali, il dipartimento sarà in prima linea”. Previsto anche il potenziamento dei laboratori e nuovi spazi per gli studenti.
A cura di Redazione Napoli
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La facoltà di Ingegneria civile, edile e ambientale dell'Università Federico II dal prossimo anno accademico avrà 10 nuovi insegnamenti ed un nuovo corso di laurea magistrale, che si concentreranno sui temi principali delle linee guida del PNRR, piano nazionale di ripresa e resilienza, del nostro paese attraverso i fondi europei. Una scelta che nasce proprio nel momento in cui c'è più bisogno di nuove competenze sulla sostenibilità, sui cambiamenti climatici e sul dissesto idrogeologico. Il nuovo corso di laurea si chiamerà Transportation Engineering and Mobility.

Nuovi insegnamenti e nuove competenze: "Servono nuove figure"

Il nuovo corso di laurea sarà strutturato in inglese e mira a formare i protagonisti della rivoluzione che si svilupperà soprattutto nei prossimi dieci anni, in tema di mobilità e di automotive. I dieci nuovi insegnamenti, invece, saranno offerti agli allievi dei corsi di studio in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, in Ingegneria Civile, in Ingegneria Edile e in Ingegneria Edile-Architettura. Si tratta di Advanced technologies for hydrological monitoring; Circular bioeconomy for ecological transition; Lab for Road Safety; Resilience of Transportation Systems; Smart roads and cooperative driving; Resilience of Geotechnical Systems; Urban geotechnical engineering; Built Landscape; Smart urban design e Lab of urban systems. “Nei prossimi cinque anni – spiega Francesco Pirozzi, Direttore del Dipartimento e docente di Ingegneria Sanitaria-Ambientale in una nota – con l'arrivo di oltre 200 miliardi di euro assisteremo a una profonda rivoluzione nel nostro Paese. Professioni che negli anni scorsi hanno avuto poco successo torneranno a essere fondamentali. Per questo motivo, abbiamo deciso di rimodulare la nostra offerta, così da venire incontro alle esigenze dell'Italia e del PNRR. Tematiche come il cambiamento climatico, la protezione del territorio dall’inquinamento e dai dissesti idrogeologici, il rinnovo del patrimonio strutturale e infrastrutturale, la trasformazione digitale, la mobilità sostenibile saranno al centro dell'agenda del governo e le figure professionali che sono formate nei corsi di studio del DICEA saranno in prima linea per la relativa attuazione. Inoltre, il piano per le Pubbliche amministrazioni già concepito dal governo prevede il reclutamento di figure professionali con le stesse competenze sopra individuate”.

Nuovi spazi e nuove tecnologie per gli studenti

Gli studenti del nuovo corso e delle nuove discipline saranno ospitati presso le sedi del Dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale a via Claudio, di Piazzale Tecchio e di San Giovanni anche migliorando i servizi agli studenti. Sono infatti in corso dei lavori per migliorare gli spazi dedicati agli studenti e per crearne di nuovi e più confortevoli. L'ampliamento degli studi per il dipartimenti rappresenta anche la volontà di andare incontro alle nuove esigenze delle città e dei cittadini che le abitano. "La pandemia – prosegue Pirozzi – ci ha fatto capire che le città vanno ripensate. Le persone si sono ritrovate costrette in casa, spesso senza neanche un balcone. Motivo per cui, ora c'è l'esigenza di appartamenti che contemplino uno spazio esterno. Così come sarà necessario organizzare le città in quartieri che, per quanto concerne i servizi fondamentali, possano essere autosufficienti rispetto al centro cittadino”. A completare il quadro di rilancio e rinnovamento del dipartimento di Ingegneria anche l'arrivo di nuovi strumenti a disposizione degli studenti. Grazie all'utilizzo di fondi arrivati in virtù dello status di "dipartimento di eccellenza", sono stati potenziati i laboratori e dotati di nuove apparecchiature. Tra questi ci saranno droni, stampanti in 3 D, simulatori di guida, macchine per l'esecuzione di prove su materiali edilizi e reattori per la cattura dell'anidride carbonica.

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