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Falsi sms dai Centri d’Impiego in Campania: “Chiama per un lavoro”. Ma è una truffa per rubare soldi

Torna in Campania l’allarme per i falsi Sms dai Centri per l’Impiego. Promettono lavoro, ma sono truffe che scalano soldi dai telefonini.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Tornano i falsi sms dai Centri per l'Impiego in Campania. Messaggi sui telefonini di tante persone che invitano a contattare gli uffici dei centri urgentemente, facendo leva sull'esigenza delle persone di trovare lavoro. In realtà si tratta di truffe e, quando si contatta il numero indicato, si rischia che venga attivato invece un numero a pagamento che scala soldi dal telefonino. A lanciare l'allarme su questo fenomeno era stata circa un anno fa la Regione Campania, la quale aveva avvisato tutta la cittadinanza del pericolo degli Sms truffaldini. Il problema si sta ripresentando anche nelle ultime settimane, con gli Sms sospetti che hanno preso di mira nuovamente i telefonini dei cittadini campani. I numeri di telefono in questi casi sono differenti rispetto a quelli indicati lo scorso anno, ma la procedura sembra molto simile, e si tratta ad ogni modo di messaggi fasulli, dai quali è bene stare in guardia.

L'allarme della Regione Campania: "Quegli Sms sono falsi"

Nel suo messaggio del 2022, Palazzo Santa Lucia avvertiva:

"A seguito di numerose segnalazioni ricevute – scriveva la Regione Campania il 1 aprile 2022 – si avvisano gli utenti che sono in corso in tutta Italia truffe da parte di finti contatti dai Centri per l'Impiego. Nello specifico, la truffa consiste in un SMS che invita a telefonare ai Centri per l'Impiego ai numeri 8938930915, 899006461 o 899006458, del tutto estranei agli uffici regionali e che si rivelano poi a pagamento. Ricordando che i CPI non inviano SMS ai cittadini, invitiamo tutti a prestare massima attenzione e a non contattare i suddetti recapiti o altri numeri ricevuti via SMS".

Il rischio delle truffe informatiche e dello smishing

Il rischio delle truffe informatiche e dello smishing è sempre dietro l'angolo. Purtroppo, alcuni Sms fungono da cavallo di troia per accedere ai dati sensibili delle persone, rubarli e usarli a scopi truffaldini. Negli scorsi mesi, una vasta indagine dei carabinieri della sezione cyber investigation ha sgominato una banda che utilizzava il sistema dello smishing per svuotare i conti di ignari cittadini. Lo smishing è un termine inglese che indica una particolare truffa informatica che sfrutta cellulari e smarphone come piattaforma di attacco per rubare i dati personali degli utenti. È un tipo di frode simile al phishing che usa invece le email per arrivare allo stesso scopo, ma più elaborata, perché gli Sms sembrano arrivare proprio dai numeri dei propri istituti bancari, riuscendo ad ingannare gli utenti anche più avveduti.

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