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Falò di Ferragosto: a Bacoli spiagge vietate, ordinanze in vari Comuni. Sanzioni fino a 350 euro

Diversi Comuni tra Napoli e Caserta hanno emanato ordinanze per vietare i falò di Ferragosto; a Bacoli interdetto l’accesso alle spiagge pubbliche.
A cura di Nico Falco
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Sono diversi i Comuni, tra il Napoletano e il Casertano, che hanno già emanato ordinanze per vietare i falò in spiaggia in occasione di Ferragosto. In provincia di Caserta i provvedimenti sono stati firmati dai sindaci Guido Di Leone e Lorenzo Di Iorio, rispettivamente primi cittadini di Cellole e di Sessa Aurunca; ancora più restrittiva la decisione di Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli (Napoli), che ha disposto il divieto di accesso alle spiagge pubbliche.

A Bacoli spiagge pubbliche off limits a Ferragosto

Il sindaco di Bacoli, nell'ordinanza, sottolinea che nella cittadina del Napoletano, in special modo nei mesi estivi, risulta diffusa "la consuetudine di celebrare manifestazioni, feste private, ricorrenze con l'accensione di falò soprattutto sulle spiagge anche in orari notturni in cui è d'obbligo la quiete".

Di conseguenza, si legge nell'ordinanza, viene vietato di accedere alle spiagge libere "dalle ore 20,00 del 14 agosto alle ore 07,00 del 15 agosto 2023 e dalle 20,00 del 15 agosto alle 07,00 del 16 agosto 2023". Inoltre, viene fatto divieto di:

  • detenere a qualsiasi titolo legna, carbonella e qualsiasi altro materiale che possa servire all'accensione dei fuochi, su tutte le spiagge libere e in concessione di competenza di questo Comune;

  • praticare qualsiasi forma di bivacco, campeggio ed accensione di fuochi e falò dalle ore 20,00 del 14 agosto alle ore 07,00 del 15 agosto 2023 e dalle 20,00 del 15 agosto alle 07,00 del 16 agosto 2023, su tutte le spiagge libere e in concessione di competenza di questo Comune;

Falò vietati anche nel Casertano

Nell'ordinanza emessa dall'amministrazione di Cellole viene imposto il divieto di trasportare sulla spiaggia materiale infiammabile, come legna o carbonella, sia a mano sia tramite veicoli, e naturalmente di accendere il fuoco; i falò, questa la motivazione, oltre che sporcare le spiagge con rifiuti e residui, potrebbero provocare danni e causare pericolo per le abitazioni che si trovano nelle immediate vicinanze delle spiagge; per i trasgressori è prevista una sanzione che può arrivare a 350 euro.

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