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“Non bevete Coca-Cola, persone intossicate da legionella a Napoli”: la bufala su TikTok smentita dall’ospedale

La fake news smentita dagli Ospedali Cardarelli, Cotugno e Santobono: “Nessun ricoverato per aver bevuto Coca-Cola. La legionella non si trasmette così”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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"Non bevete la Coca-Cola, c’è un lotto contaminato dalla legionella. Sono arrivate già 28 persone intossicate in ospedale". È il messaggio, del tutto falso e infondato è bene precisarlo subito, diventato virale nelle ultime ore sui social. Con migliaia di visualizzazioni su TikTok, postato su Facebook e persino inoltrato migliaia di volte con messaggi vocali che impazzano sulle chat Whatsapp, con diverse varianti. In alcuni casi si parla di 24 ricoverati all'Ospedale Cardarelli di Napoli. In altri l'ospedale diventa il Cotugno. In altri ancora si parla di bimbi ricoverati al Santobono. Si tratta, però, in tutti i casi di una fake news clamorosa.

Gli ospedali smentiscono: "Nessun ricoverato da intossicazione di Coca-Cola"

Fanpage.it ha contattato l'Ospedale Antonio Cardarelli, l'ospedale Cotugno, afferente all'Ospedale dei Colli, e l'ospedale pediatrico Santobono, tutti con sede a Napoli, e tutti hanno smentito categoricamente che ci siano intossicati dalla Coca-Cola o da altre bevande gasate ricoverati. La legionella, peraltro, non si trasmette tramite ingestione, ma per via aerea, precisano gli specialisti.

Ciò nonostante, la fake news, in queste ore, è montata a dismisura. "Un avviso importante – si sente in uno dei messaggi vocali, dal contenuto falso, inoltrati sulle chat social – mi ha contattato mia cugina che lavora al Cardarelli: 24 persone intossicate dalla Coca-Cola. Non la bevete, perché c'è qualche lotto contaminato dalla legionella. Sto cercando di avvisare più persone possibili". In un altro messaggio, altrettanto mendace, si avvisa: "Non bevete Coca-Cola. Infermieri del pronto soccorso del Cotugno è attendibile lo hanno postato sul gruppo del mio sindacato". Tutti messaggi fasulli, come detto, che hanno cominciato a circolare sui social dopo la notizia, poi smentita, di un presunto lotto di bevande gasate contaminato in Croazia. Fake news che non fanno altro che creare allarmismi ingiustificati.

L'infettivologo del Cotugno Alessandro Perrella: "È una fake news"

Fanpage.it ha anche sentito l'Infettivologo dell'Ospedale Cotugno, Alessandro Perrella, che smentisce categoricamente la notizia:

La legionellosi è una patologia causata dalla legionella un batterio gram negativo (di cui bisogno più di 60 specie) e viene normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione/microaspirazione di aerosol contenente Legionella. Il più delle volte mediante apparati centralizzati di condizionamento climatico. Sebbene siano stati segnalati in letteratura sporadici casi di legionellosi acquisita attraverso ferita, non si trasmettono bevendo liquidi o ingerendo cibi.

Uno dei post apparsi sui social nelle ultime ore
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