Reddito di Cittadinanza Campania, corsi di formazione gratis per giovani e disoccupati: assegno fino a 600 euro
In Campania è possibile iscriversi a corsi di formazione lavoro gratuiti che danno anche diritto ad una indennità di frequenza, con un assegno fino a 600 euro in base alla durata del corso. Si tratta del Piano GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori), al quale hanno finora aderito ben 176.199 le persone, come riporta l’ultimo monitoraggio Anpal del 30 giugno scorso. Un programma nazionale rivolto a varie categorie, come gli ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza, i cosiddetti "occupabili" ai quali la card gialla è stata sospesa quest'estate, ma anche disoccupati, giovani, donne e over 55.
Ex percettori Rdc possono accedere al Piano Gol
Lo scorso anno nei Centri per l'Impiego della Campania è stata fatta la profilazione degli occupabili che cercano lavoro, tramite questionario. A questa sta seguendo la fase di orientamento che può essere individuale o a gruppi, al termine della quale il candidato viene avviato il percorso di formazione. I soggetti realizzatori sono le agenzie formative. Finora GOL prevedeva una indennità di frequenza in base alle ore seguite di corso, con un assegno da 120 a 600 euro, in base a durata e frequenza. L'obiettivo finale ovviamente non è l'assegno, ma la possibilità di entrare nel mondo del lavoro.
In Campania i corsi GOL sono di due tipi, possono avere durata breve fino a 120 ore o lunga fino a 600 ore, entrambi con l'obbligo di frequenza. Nel primo caso la formazione è riferita a specifiche unità di competenza opportunamente descritte e referenziate nell'ambito del Repertorio Regionale dei Titoli e delle Qualificazioni della Regione Campania, finalizzata alla acquisizione e alla validazione delle competenze di interesse. Nel secondo la formazione è riferita a specifici percorsi formativi opportunamente descritti e referenziati nell'ambito del Repertorio Regionale dei titoli e della Qualificazioni della Regione Campania, finalizzata all'acquisizione e alla certificazione delle competenze di interesse, mediante l'acquisizione dello specifico titolo-abilitazione.
Grazie all’attivazione dei corsi di Supporto Formazione e Lavoro (SFL), misura che da settembre è andata a sostituire (per alcuni) il Reddito di Cittadinanza, il programma GOL sta vivendo una nuova fase di “spinta”, data la stretta connessione tra le due misure. Il piano Gol, infatti, prevede la formazione gratuita. Chi si iscrive sulla piattaforma SFL, quindi, può frequentare i corsi di formazione gratuiti previsti dal programma GOL. All'attivazione del corso avrà diritto in questo caso ad un contributo di 350 euro mensili.
Marchiello: "Bisogna fare corsi che servono al mercato del lavoro"
Per l'assessore al Lavoro, Antonio Marchiello, intervenuto a Fanpage.it:
I Gol finora hanno funzionato bene e sono stati apprezzati anche dall'Anpal nazionale. L'obiettivo deve essere agganciare l'offerta con la domanda, cioè creare corsi di formazione che poi danno effettivamente uno sbocco. Ci sono figure professionali che servono ma non ci sono. Altre sono già formate ma non servono. Per questo noi abbiamo creato anche lo Sportello Lavoro, che si affianca ai centri impiego, abbiamo organizzato sportelli presso le Camere di Commercio e l'Unione Industriali dove le aziende piccole o grandi propongono le loro richieste e formano in base alla richiesta.
Per il consigliere regionale Diego Venanzoni,
La vera grande sfida per GOL, ancor di più rispetto a Garanzia Giovani e al Reddito di Cittadinanza, è l'incrocio tra aziende ed aderenti alla misura. L'obiettivo è quello della occupabilità piena di coloro che aderiscono ai percorsi di formazione. Diversamente, sarebbe l'ennesimo fallimento di un'impostazione nella quale ancora personalmente credo e sono convinto sia la migliore delle soluzioni.
Quali sono i percorsi GOL per trovare lavoro
Il Piano GOL prevede 5 percorsi che hanno destinatari diversi. I diversi percorsi disponibili sono stati attivati grazie all’azione sinergica dei CPI, dei Comuni, degli operatori ai servizi per il lavoro o alla formazione privati e degli operatori del terzo settore.
Di seguito i 5 percorsi di GOL:
- Percorso 1 (reinserimento lavorativo): è rivolto alle persone molto prossime al mercato del lavoro, che non dovrebbero avere grossi problemi insomma a lavorare, perché, ad esempio, hanno un titolo di studio su un settore ad alta richiesta.
- Percorso 2 (aggiornamento o upskilling): è un percorso di formazione breve. Si sceglie un percorso di lavoro che sia in linea con le esperienze pregresse del cittadino e presso una agenzia facilmente raggiungibile.
- Percorso 3 (riqualificazione o reskilling): è un percorso di formazione più lungo, per persone lontane dal mondo del lavoro che devono essere riqualificate.
- Percorso 4 (lavoro e inclusione): di questo è stato realizzato l'impianto normativo. Si rivolge a cittadini che hanno bisogni complessi, per esempio quelli presi in carico dai servizi sociali.
- Percorso 5 (lavoratori delle aziende in crisi): la Regione Campania lo scorso 9 ottobre ha realizzato un nuovo stanziamento pari a 11 milioni di euro finalizzati all’attivazione di questo percorso mirato ai lavoratori di una azienda in crisi. Il percorso vede una collaborazione tra azienda, Regione Campania e agenzia per il lavoro e parte quando c'è un ammortizzatore finalizzato a una riattivazione dell'azienda o nel caso di aziende che devono chiudere e quindi per trasferire i lavoratori presso altre aziende.
Infine, è stata da poco definita, con uno specifico decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale, una nuova ripartizione delle risorse da parte del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali che vedrà arrivare in Campania, sia per il 2024 che per il 2025, circa 86 milioni di euro a testimonianza della capacità di ingaggio dimostrata in questi mesi dalla macchina regionale.
Chi può accedere al Piano Gol: requisiti
Al programma GOL della Campania possono accedere le seguenti categorie:
Persone dai 30 ai 65 anni, residenti e/o domiciliate in Campania, che sono, alternativamente in almeno una delle seguenti situazioni:
• beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: le specifiche categorie di lavoratori sono individuate dalla Legge di Bilancio 2022;
• beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro: disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL;
• beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale: percettori del Reddito di cittadinanza;
• lavoratori fragili o vulnerabili:
- donne in condizioni di svantaggio,
- persone con disabilità,
- lavoratori maturi (55 anni e oltre),
- persone che sono in carico o sono segnalate dagli enti che operano nel sistema dei servizi sociali o sociosanitari e/o sono inserite in progetti/interventi di inclusione sociale;
• Disoccupati senza sostegno al reddito: disoccupati da almeno sei mesi, altri lavoratori con minori opportunità occupazionali (giovani e donne, anche non in condizioni di fragilità), lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi;
• Lavoratori con redditi molto bassi (i cosiddetti working poor): il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale. Solitamente la soglia è, nel caso del lavoro dipendente, 8.145 euro annui, mentre nel caso di lavoro autonomo 4.800 euro annui.
• Giovani NEET/NON NEET (meno di 30 anni)
Sono invece esclusi i seguenti soggetti:
- under 35 che abbiano PIP aperti con politiche in corso afferenti ad altre misure regionali, come Garanzia Giovani (se la partecipazione al programma e terminata non sussistono vincoli di partecipazione).
- coloro che, nei 180 giorni precedenti la data di sottoscrizione del contratto, abbiano effettuato un tirocinio o siano stati occupati presso la medesima azienda.