Rischio terremoto, a Napoli perforazioni nel suolo a via Imbriani per studiare la vulnerabilità dell’ex Opg
Partono i carotaggi nel sottosuolo a via Matteo Renato Imbriani per lo studio di vulnerabilità sismica dell’Ex Opg di Materdei. Lavori per una decina di giorni, con i cantieri in strada, durante i quali sarà eseguita una perforazione a carotaggio continuo con prelievo di campioni di terreno, nell’ambito delle indagini propedeutiche alla redazione della vulnerabilità sismica dell’immobile Seicentesco. Il cantiere, previsto per fine ottobre, non avrà impatto sulla viabilità, ad eccezione di due stalli di sosta sulle strisce bianche che saranno occupati e sospesi per il periodo degli studi.
Il complesso dell'ex Opg di Materdei
L’enorme complesso dell'Ex Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Napoli si trova proprio all’inizio di via Imbriani, all’incrocio con via Salvator Rosa. Si tratta di una delle strade più trafficate di Napoli, considerando che collega la zona bassa del Museo Archeologico Nazionale con quella alta dell’Arenella e del Vomero. L’ex Opg, nel Seicento era un monastero cappuccino. Fu poi destinato alla polizia penitenziaria e chiuso negli anni Duemila. Nel 2015 è stato occupato dal centro sociale “Je so’ pazzo”, che lo ha riaperto alla cittadinanza, rivitalizzandolo con numerose iniziative pubbliche e sociali.
Il progetto di recupero con i fondi europei
Recentemente era stato inserito tra gli immobili da restaurare con i fondi del PNRR, e in quest’ambito era previsto un finanziamento da 16 milioni di euro. Ma rientra tra i 28 milioni di euro revocati a Napoli dal ministro Raffaele Fitto. Il piano di rigenerazione degli immobili abbandonati era stato approvato dalla giunta Manfredi lo scorso febbraio e includeva progetti per 302 milioni di euro. Fondi non solo del Pnrr, ma anche del Pnc, il Piano Nazionale per gli investimenti complementari e di Horizon 2020. Si tratta dei fondi messi a disposizione dall'Europa, attraverso sovvenzioni e prestiti agevolati, nell'ambito del programma Next Generation Eu, per contrastare la crisi del Coronavirus.