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Ex magistrato venezuelano arrestato a Napoli, in tasca il biglietto per la partita col Cagliari

Moises Raul Cordero Mendez arrestato ai Quartieri Spagnoli, deve scontare 8 anni di reclusione per estorsione. L’ex magistrato era con la famiglia a Napoli.
A cura di Nico Falco
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La polizia lo ha bloccato in un b&b di via Speranzella, nei Quartieri Spagnoli, dove stava alloggiando con la famiglia, a seguito dell'alert arrivato nella centrale operativa: Moises Raul Cordero Mendez, ex magistrato venezuelano, deve scontare 8 anni di reclusione per estorsione. In tasca, durante la perquisizione, gli agenti gli hanno trovato un biglietto per la partita tra Napoli e Cagliari, che si è tenuta ieri pomeriggio nello stadio Maradona.

L'uomo è destinatario di un mandato di arresto, esteso in campo internazionale, emesso il 4 agosto 2009 dall'Autorità Giudiziaria venezuelana. Il reato per cui è stato condannato è stato commesso nello stato sudamericano, quando il 47enne era a capo della Procura distrettuale dello stato di Portuguesa (Venezuela). Secondo il suo legale, l'avvocato Alexandro Maria Tirelli, Cordero Mendez era fuggito dal Venezuela nel 2014 per motivi politici, durante le proteste contro il presidente Nicolas Maduro; aveva trovato quindi rifugio in Spagna, dove gli era stato concesso l'asilo politico e successivamente la cittadinanza. Le autorità di Caracas avevano chiesto l'estradizione ma le autorità spagnole si erano opposte.

Oggi, prosegue l'avvocato, l'ex magistrato è un imprenditore edile e vive a Lanzarote. Dopo l'arresto è stato portato negli uffici del commissariato Montecalvario; il legale ha annunciato che si opporrà alla richiesta di estradizione in Venezuela, ritenendo le accuse che avevano portato alla condanna strumentali e in realtà motivate da ragioni politiche.

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