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Europei 2032 in Italia, ma lo stadio di Napoli non è pronto. Progetto entro il 2026: più posti, addio pista d’atletica

Napoli tra le 10 città italiane in lizza per ospitare gli Europei di Calcio, ma solo 5 saranno selezionate. Progetto per ristrutturare lo Stadio entro il 2026: sarà più grande.
A cura di Pierluigi Frattasi
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L’Italia ospiterà gli Europei di Calcio 2032 insieme alla Turchia, come sancito oggi dalla Uefa a Nyon, in Svizzera, al termine della riunione del Comitato Esecutivo presso la Casa del Calcio Europeo. Gli stadi italiani che ospiteranno il torneo saranno cinque e anche Napoli ha una chance di ospitare gli Europei, ma non è sicuro al cento percento, perché lo stadio Diego Armando Maradona di Fuorigrotta al momento non è a norma e va adeguato. Servono progetti e fondi e sarà battaglia.

In Italia quali sono gli stadi idonei

Al momento, in Italia, l’Allianz Stadium della Juventus a Torino risponde a tutti i requisiti della Uefa per una competizione internazionale come gli Europei, seguito dal San Siro di Milano e dall’Olimpico di Roma. Napoli, che si è già candidata ufficialmente lo scorso anno, come anticipato da Fanpage.it, dovrà vedersela con Firenze, Bari, Genova, Bologna, Verona e Cagliari. I posti, insomma, sono pochi, e tutti vogliono entrare nella rosa finale. Ogni città dovrà presentare il suo progetto entro il 2026 e ci sarà una specie di gara che decreterà le 5 città che alla fine ospiteranno gli Europei.

Nuovo stadio Maradona entro il 2032

L'ex stadio San Paolo di Napoli dovrà essere pronto entro metà 2032. Gli Europei si terranno, infatti, tra giugno e luglio, per circa 30 giorni. Ci saranno 24 squadre nazionali d'Europa, con l'arrivo in città di tanti tifosi stranieri con positive ricadute sull'economia. Tra le ipotesi c’è quella di ampliare lo Stadio Maradona, portandone la capienza a 70mila spettatori, 20mila in più di quella attuale.

L’idea è quella di riorganizzare gli spalti, portando i sediolini a bordo campo, occupando lo spazio attualmente usato dalla pista di atletica. Mentre potrebbe essere riaperto anche il terzo anello, al momento chiuso per motivi di sicurezza. I fondi per ristrutturare l'impianto di Fuorigrotta potrebbero essere pubblici, come già avvenuto in passato per le Universiadi 2019.

Simeone: "Aprire il terzo anello, stadio in condizioni buone"

Sulla vicenda interviene Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture:

Indipendentemente da quello che dicono i tanti nuovi "esperti" di stadi di calcio internazionali, il Maradona oggi si presenta in condizioni accettabili! Invito questi signori a fare un giro negli altri stadi italiani ed europei, compresi gli impianti della Turchia, prima di esprimere giudizi affrettati ed ingiusti. Sono sempre più convinto che abbiano il solo obiettivo di mettere in discussione l'utilizzo dell'impianto sportivo di Fuorigrotta e la possibilità per Napoli di ospitare partite di calcio per gli Europei del 2032! Non inventassero frottole e regolamenti Uefa in merito alla pista di atletica, perché altrimenti anche lo Stadio Olimpico di Roma verrebbe messo in discussione. Ma sarebbe un'assurdità. Certamente dobbiamo fare ancora importanti lavori di manutenzione e riqualificazione della struttura interrata del Maradona, soprattutto nell' area palestre, nel parcheggio, sulla copertura e dobbiamo riaprire quel benedetto terzo anello… Per realizzare tutto questo abbiamo bisogno di fondi, come ne avranno bisogno anche Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze e Canicattì!". Lo dice Nino Simeone, presidente della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile del Consiglio comunale di Napoli.

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