Estradato in Italia Mauriello: il braccio destro di Imperiale accusato di 2 omicidi per gli Scissionisti
È arrivato questa mattina all'aeroporto di Fiumicino Raffaele Mauriello, il giovane boss considerato dagli inquirenti killer al servizio degli Amato-Pagano e braccio destro di Raffaele Imperiale, tra i principali broker internazionali della droga; il 32enne era stato arrestato, anche lui a Dubai, nell'agosto 2021, pochi giorni dopo "Lello Ferrarelle" (estradato in Italia nel marzo 2022).
Mauriello è stato rintracciato grazie al lavoro della Squadra Mobile di Napoli (diretta da Alfredo Fabbrocini) che, decriptando i sistemi di messaggistica cifrati usati dai criminali come EncroChat e Sky ECC, hanno ricostruito la rete di fiancheggiatori e hanno fornito alle autorità arabe gli elementi per procedere alla cattura.
L'estradizione dagli Emirati Arabi Uniti, autorizzata a giugno, è stata eseguita dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione Interpol, nello scalo romano Mauriello è stato preso in consegna da Polizia di Stato e Carabinieri che gli hanno notificato due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere per omicidio aggravato dal metodo mafioso e porto abusivo di armi.
Estradato Raffaele Mauriello, è accusato di due omicidi
Per la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli il 32enne si sarebbe reso responsabile di due omicidi, entrambi commessi nella faida tra i Maranesi e i Militeri, ovvero quella interna al clan Amato-Pagano. Il primo, secondo le indagini della Squadra Mobile, è quello di Andrea Castello, ucciso il 14 marzo 2014 a Casandrino (Napoli); per questa vicenda Mauriello è destinatario di una misura cautelare emessa il 27 9 2018, a causa della quale divenne all'epoca latitante e si rifugiò a Dubai. Il secondo omicidio è quello di Fabio Cafasso, ucciso il 21 dicembre 2011, anche questo durante la faida interna degli Scissionisti; le indagini che hanno portato alla misura cautelare sono state svolte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli.