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Estate 2023 in Campania, la lista delle spiagge balneabili: bocciate Sant’Agnello e Ravello

L’elenco dell’Arpa Campania delle spiagge balneabili pari al 97% della costa. Bocciato circa 15 km di litorale, perché con qualità dell’acqua “scarsa”: non è balneabile.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Quali sono le migliori spiagge della Campania per l'estate 2023? È già pronto il report dell'Arpac, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Campania, sul monitoraggio della qualità delle acque del mare a inizio stagione balneare. Nel complesso, il 97% della costa viene considerato balneabile. L'88% delle acque è classificato come "eccellente", il 7% "buono" e il 2% "sufficiente". Il 3% delle acque è classificato come "scarso" e, dunque, da interdire. La situazione, in questo caso, peggiora rispetto al 2022: le acque di qualità "scarsa", per le quali c'è il divieto di balneazione che dovrà essere emanato dai rispettivi comuni, salgono da 12 a 16. Ma le spiagge vietate potrebbero essere riclassificate nel corso della stagione balneare e rese quindi accessibili al pubblico, se i valori dovessero migliorare.

L'Arpa Campania dal 12 aprile e fino al 30 settembre riprenderà le attività di campionamento e controllo in mare, con l'ausilio della flotta di sua proprietà, gestita e coordinata dalla Uo Mare. Sono 328 le acque di balneazione censite (41 in provincia di Caserta, 148 in provincia di Napoli e 139 in quella di Salerno). I dipartimenti provinciali costieri eseguiranno, nel rispetto del calendario regionale, prelievi di acqua di mare in punti prefissati della rete laddove si prevede il maggior afflusso di bagnanti e in aree a presumibile rischio di inquinamento. Tutti i campioni prelevati saranno successivamente analizzati nei laboratori Arpac.

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Le spiagge bocciate per l'estate 2023

Ma quali sono le spiagge che sono state al momento bocciate dall'Arpac in Campania? Nel complesso si tratta di circa 15 chilometri di costa. Le acque di qualità "scarsa" si trovano nei comuni di Sessa Aurunca (Sud Fiume Garigliano), Castellammare di Stabia (villa comunale), Napoli (Pietrarsa), Portici (ex Bagno rex), Pozzuoli (lido di Licola, Marina di Licola, depuratore e collettore di Cuma), Sant'Agnello (Punta San Francesco), Torre Annunziata (Nord Foce Sarno), Battipaglia (Spineta Nuova), Pontecagnano Faiano (Magazzeno), Ravello (spiaggia Marmorata) e Salerno (est fiume Irno e spiaggia libera tra il Fuorni e il Picentino).

Per le acque scarse i sindaci dei comuni interessati dovranno emanare un'ordinanza di divieto di balneazione, che potrà essere revocata, in corso di stagione balneare, al verificarsi delle condizioni di legge che ne attestino il risanamento. Restano esclusi dal conteggio circa 60 chilometri, che non sono balneabili perché destinati ad altro uso: aree portuali, servitù militari, canali e foci di fiumi non risanabili, aree marino protette.

Quali sono le spiagge dove si può nuotare in Campania

L'88% delle acque è stato classificato di qualità "eccellente". Le acque che passano da "sufficienti" a "buone" in Campania sono a Sessa Aurunca (Pineta sud), Napoli (lungomare Caracciolo), Torre Annunziata (villa Tiberiade), Torre del Greco (Litoranea nord, Mortelle, stazione di Santa Maria La Bruna), Amalfi (spiaggia Le Sirene), Atrani (spiaggia di Atrani), Cetara (Marina), Eboli (Nord foce Sele) e Salerno (Torrione).

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