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Esplosione a Ercolano

Esplosione a Ercolano, indagata anche l’ex del proprietario della casa. Mercoledì le autopsie sulle 3 vittime

Oltre al proprietario della casa, trasformata in fabbrica abusiva di fuochi d’artificio, in cui si è verificata l’esplosione lo scorso 18 novembre, è indagata anche l’ex compagna. Mercoledì prossimo le autopsie sui corpi delle tre vittime.
A cura di Valerio Papadia
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Aurora Esposito, la sorella Sara e Samuel Tafciu
Aurora Esposito, la sorella Sara e Samuel Tafciu
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Il fascicolo d'indagine sull'esplosione di una casa a Ercolano, trasformata in una fabbrica abusiva di fuochi d'artificio, che lo scorso 18 novembre ha provocato la morte delle sorelle gemelle Sara e Aurora Esposito, 26 anni, e di Samuel Tafciu, 18 anni, è passato alla Sezione "Lavoro e colpe professionali" della Procura di Napoli. E, insieme al proprietario dell'abitazione, indagato per omicidio colposo plurimo aggravato e per detenzione illecita di materiale esplodente, è stata iscritta nel registro degli indagati anche l'ex compagna dell'uomo, madre della ragazzina di 13 anni a cui è formalmente intestato l'immobile. Intanto, mercoledì 27 novembre, al Secondo Policlinico di Napoli, si svolgeranno le autopsie sulle salme delle tre vittime. Successivamente, i corpi potrebbero essere consegnati alle rispettive famiglie, che potranno poi procedere con i funerali.

Il 38enne era tornato in possesso della casa un anno fa

Lo stesso appartamento in contrada Patacca, ora tristemente noto per l'esplosione e la morte dei tre giovani, nell'estate del 2023, poco più di un anno fa, era stato al centro di un'altra storia. Proprio il proprietario ora indagato lamentava di aver acquistato l'abitazione e di essere incapacitato a prenderne possesso poiché un anziano l'aveva occupata abusivamente.

Per denunciare l'accaduto, l'uomo si era rivolto anche al deputato Francesco Emilio Borrelli e al giornalista Pino Grazioli, che anche tramite dirette via social, avevano acceso i riflettori sulla situazione. Il 38enne è poi riuscito a rientrare in possesso dell'appartamento approfittando di un momento di assenza dell'occupante abusivo.

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