Escort fotografa i clienti e li ricatta, decine di vittime nel Casertano
Decine di vittime, tutte ricattate seguendo lo stesso copione: i loro incontri venivano registrati, poi arrivava la minaccia di diffondere il materiale fotografico e audio se non avessero pagato altri soldi. Una "seriale dinamica estorsiva", così la definisce la Procura di Santa Maria Capua Vetere, sfruttata da una escort 53enne di Recale (Caserta) e da un complice, entrambi finiti ai domiciliari; per una terza persona, accusata di avere collaborato ai ricatti, è invece scattato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il provvedimento, emesso dal gip sammaritano, è stato eseguito l'11 settembre dai carabinieri della stazione di Macerata Campania. L'indagine da cui sono scaturite le misure risale al 2018, quando ai carabinieri sono arrivate le prime segnalazioni: alcuni uomini avevano chiesto aiuto perché, dopo l'incontro con una escort, erano stati ricattati. A loro saputa erano state infatti scattate delle fotografie, o registrati degli audio, e ora quella donna minacciava di diffondere tutto se non le avessero dato altro denaro.
Le indagini ha permesso di ricostruire il modus operandi, rivelando che non si trattava di casi isolati ma praticamente di una consuetudine, messa in pratica con decine di persone del Casertano. Individuati clienti provenienti da Recale, ma anche da Marcianise, Caserta, San Nicola la Strada, Grazzanise e Vitulazio.
Per le minacce la escort, hanno appurato i militari, veniva aiutata da altri indagati, in modo da rendere più incisive le richieste e costringere le vittime a cedere al ricatto. Sabato mattina sono state eseguite le misure, emesse dal gip su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere; i tre sono accusati, a vario titolo, di plurimi episodi di estorsione in concorso.