Errico Porzio: “Mai rapporti con la camorra. E se fossi avvicinato, non esiterei a denunciare”
Nei suoi video sui social ha sempre dimostrato genuinità e sincerità e, per questo, è uno dei pizzaioli napoletani più amati: stiamo parlando di Errico Porzio. Sincerità che ha dimostrato anche nel corso di una intervista, una chiacchierata che Porzio ha concesso a "In vino veritas", podcast partenopeo in cui Lucio Pengue intervista i personaggi più disparati sorseggiando, tra una chiacchiera e l'altra, un bicchiere di vino. Nel corso dell'intervista, che dura circa un'ora e mezza, Errico Porzio ha toccato vari argomenti che riguardano il suo lavoro, rispondendo però anche a coloro che insinuano vi sia l'ombra della camorra dietro il suo successo.
"Chissà dietro Porzio chi c'è? Dietro Porzio c'è la camorra – dice il pizzaiolo, esponendo le domande e le frasi che, a volte, si sente rivolgere -. Purtroppo chi parla e chi scrive queste cose, non conosce tante dinamiche, non le capisce. Mio nonno era un carabiniere, non potrei mai avere a che fare con certe persone" afferma Porzio, spiegano anche che i numerosi locali che è riuscito ad aprire a Napoli e in tutta Italia sono dovuti a una società solida, in attivo, che gli consente di investire.
"Non ho mai avuto legami – dice ancora il pizzaiolo partenopeo -. Anzi, ti dirò di più, se dovessi essere avvicinato, per un motivo o per un altro, non esiterei a denunciare, perché non ho peli sulla lingua, non voglio proprio niente a che fare con questa gente".