video suggerito
video suggerito

“Ero diventato quasi cieco, ho riacquistato la vista grazie ai medici del Cardarelli”: la storia di Giuseppe

La storia di Giuseppe Tondelli, regista di 76 anni, diventato quasi cieco, che ha riacquistato la vista grazie a delle iniezioni a cui si sottopone periodicamente all’ospedale Cardarelli di Napoli.
A cura di Valerio Papadia
147 CONDIVISIONI
Giuseppe Sondelli
Giuseppe Sondelli

Dalla sera alla mattina ha rischiato di perdere la vista, di diventare cieco. Ma, grazie alle cure dei medici del reparto di Oculistica dell'ospedale Cardarelli di Napoli, ha potuto riacquistare completamente la vista. È la storia di Giuseppe Sondelli, regista di 76 anni che, un bel giorno di 7 anni fa, all'improvviso si accorge di non riuscire a vedere quasi più nulla. È lo stesso protagonista a raccontare la vicenda: "Stavo in classe, oltre a girare film, insegno cinematografia e recitazione all’ ABAN, Accademia Belle Arti di Nola quando mi accorgo di non vedere più nulla. La diagnosi delle prime visite non lascia scampo: sono affetto da maculopatia. Non vedrò più?".

Il racconto di Sondelli prosegue: "Il caso vuole che un dottore oculista, il dottor Ciaramella, abiti a duecento metri da casa mia, dopo la visita mi dice dell’importanza di una cura da seguire subito. Dopo pochissimo tempo, grazie all’interesse di tanti che sono venuti a conoscenza della mia nuova condizione, vengo a sapere che all’ospedale Cardarelli, c’è un medico, si chiama Vincenzo De Angelis, mi dicono che fa miracoli".

E, in un certo senso, grazie alle iniezioni alle quali si sottopone all'ospedale Cardarelli, il miracolo avviene: Sondelli riacquista la vista. All’inizio facevo queste punture ogni 3 mesi, ora ogni 6/7 mesi. All’inizio entravo in sala operatoria spaventato. Ora ci vado tranquillo, la puntura non fa male, è solo fastidiosa. Dopo ogni puntura mi vengono iniettate delle gocce negli occhi e per 24 ore devo portare una benda. Poi, riprendo la vita di sempre" racconta ancora il regista.

Il racconto del regista si conclude con un ringraziamento ai medici del Cardarelli: "Io non sarò mai abbastanza riconoscente per quello che la sanità campana e in particolare dell’oculistica del Cardarelli per quello che hanno fatto e non solo per me, ma per quello che fanno, in modo molto professionale e anche ammirevolmente, per i tanti paziente che come me lottano per mantenere sempre viva la luce nei propri occhi. Ero distrutto moralmente e mi hanno ridato vista alla vita".

147 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views