Emergenza barelle al Cardarelli, medici e infermieri da Speranza: “Difficile assistere i pazienti”

Il ministro della Salute Roberto Speranza incontra i medici e gli infermieri dell'Ospedale Cardarelli di Napoli. Il faccia a faccia arriva a meno di un mese dallo scandalo dell'emergenza barelle al Pronto Soccorso, con l'ospedale preso d'assalto da quasi 200 pazienti al giorno ed impossibilitato a far fronte a tutte le richieste. Per quella situazione, 25 medici firmarono provocatoriamente la lettera di dimissioni, denunciando "ore di attesa per una visita, con la conseguenza di una Sanità negata in Campania".
La crisi, poi, è rientrata grazie all'intervento del management e della Regione, con la chiusura del reparto Covid della palazzina H, che è tornato reparto ordinario, e lo spostamento degli accessi anche al Pronto Soccorso dell'Ospedale dei Colli. Oggi una delegazione di medici e operatori del Pronto Soccorso è stata ricevuta dal ministro Speranza: è stato un momento di ascolto, senza bandiere politiche o sindacali.
I medici del Cardarelli a Speranza: "C'è ancora disagio"
"Ringraziamo il ministro Speranza ed il sottosegretario Sileri – scrivono in una nota medici, infermieri e operatori sanitari del Pronto Soccorso del Cardarelli – per aver ricevuto oggi al ministero della Salute una delegazione di medici ed infermieri del Pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Medici e infermieri hanno avuto modo di illustrare il grave disagio lavorativo e le difficoltà a garantire l’assistenza ai pazienti e hanno potuto sottoporre alcune proposte che nell’immediato potrebbero dare respiro alla realtà locale del Cardarelli. Sentire le istituzioni vicine e sapere che si sta lavorando a soluzioni strutturali per supportare il lavoro di noi operatori dell’emergenza urgenza ci rassicura e ci da la forza per continuare ad assistere con dedizione i tanti cittadini che accedono ogni giorno al nostro pronto soccorso".
