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Napoli, elicottero con fumo rosa per la gravidanza, verifiche della Polizia su autorizzazioni e coinvolti

La Polizia di Stato indaga sul gender reveal con elicottero a Bagnoli: al vaglio le autorizzazioni e l’identità di chi ha organizzato l’evento.
A cura di Nico Falco
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La Polizia di Stato ha avviato accertamenti sul gender reveal andato in scena due giorni fa a Bagnoli, periferia ovest di Napoli, quando un elicottero ha sorvolato il quartiere spargendo fumo di colore rosso: il velivolo aveva causato preoccupazione tra i residenti ma, come ricostruito da Fanpage.it, si trattava del modo scelto per annunciare il sesso nascituro di una giovane coppia, in questo caso una femminuccia. Nessun pericolo reale, quindi, ma una vicenda che potrebbe finire in tribunale ed è al momento all'attenzione della Polizia di Stato.

I video dell'esibizione, girati da diversi residenti e pubblicati sui social, erano diventati subito virali. Le immagini erano state riprese anche da influencer come Il Signor Distruggere e da pagine dedicate al trash, dove gli utenti si sono divisi tra chi si sorprendeva per la novità e la trovava tutto sommato divertente e chi, al contrario, stigmatizzava questo tipo di iniziativa e si chiedeva come fosse possibile autorizzare un elicottero a volare così vicino agli edifici e sul centro abitato; del caso si è occupata anche la puntata di oggi di "La vita in diretta", in onda su Rai2.

Elicottero rilascia fumo rosa a Bagnoli, indaga la Polizia

Al vaglio degli investigatori del commissariato di Bagnoli, soprattutto, le autorizzazioni: è infatti vietato sorvolare i centri abitati con queste modalità, se non per particolari eccezioni che possono comprendere i mezzi delle forze dell'ordine o quelli di soccorso, e non è possibile spargere al di sopra delle abitazioni sostanze come il fumo rosa che l'elicottero in questione ha rilasciato. Inoltre, c'è un altro aspetto su cui sono in corso accertamenti: solitamente questo tipo di evento viene regalato dalle amiche della donna incinta, che sarebbe stata già identificata, ma tra i parenti della coppia ci sarebbero personaggi inquadrati nella malavita organizzata di Bagnoli e quindi gli investigatori vogliono capire se ci sia stata anche la volontà di dimostrare presenza sul territorio e disponibilità economica (un'ora di volo sarebbe costata circa 1.300 euro).

Elicottero su Napoli, indagini sulle autorizzazioni

Fanpage.it ha contattato una delle principali società che si occupano di noleggio di elicotteri su Napoli. Il responsabile, dichiarandosi totalmente estraneo all'episodio di Bagnoli, ha spiegato di avere anni fa preso in considerazione di offrire il servizio di gender reveal con queste modalità, ma di avere accantonato subito l'idea per via dell'impossibilità di ottenere le autorizzazioni al sorvolo sui centri abitati, in quanto normalmente per Napoli (così come per altre città) il divieto è esteso su tutto il territorio cittadino; nonostante questo, ha aggiunto, sono molte le richieste di questo tipo, spesso abbinate a baby shower.

Grender reveal con l'elicottero, i precedenti

Tra i precedenti aveva fatto scalpore, due anni fa, quello di Gianluca Vacchi, che per rivelare il sesso della bimba che era in grembo della compagna aveva usato proprio un elicottero, che aveva sorvolato un parco (con le dovute autorizzazioni). Cercando su Google si scopre che dei gender reveal di questo tipo sono diffusi in altre parti del mondo, e che il caso di Bagnoli non è stato il primo a Napoli: era già successo a dicembre scorso a San Giovanni a Teduccio, quella volta per annunciare un maschietto. Tra i casi più clamorosi di sorvoli non autorizzati, anche se non si era trattato di un gender reveal, c'è sicuramente quello dell'elicottero che aveva sparso petali di rosa sul centro di Roma nel 2015, mentre era in corso lo sfarzoso funerale di Vittorio Casamonica, boss dell'omonimo clan.

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