Elia Caroccia morta durante la gita a 32 anni, chiesta l’archiviazione: nessun colpevole
Nessun colpevole per la morte di Elia Carroccia, la 32enne di Nocera Inferiore (Salerno) morta mentre era in gita in Molise. La ragazza cadde dal sentiero dei "Fringuelli", subito dopo il ponte tibetano di Roccamandolfi: un volo di 80 metri che non le lasciò scampo. La Procura di Isernia, come anticipa il quotidiano "La Città", ha presentato richiesta di archiviazione e ora spetterà al gip decidere se accoglierla o disporre ulteriori accertamenti.
La tragedia risale al 20 agosto 2023. Quel giorno Elia Carroccia era con alcuni amici e il fidanzato; il gruppo aveva deciso di trascorrere la domenica in montagna e di visitare il ponte tibetano, tra le principali attrattive della regione. A tradirla sarebbe stato un passo falso mentre percorreva il sentiero che, come è poi emerso dalle indagini, era contrassegnato "per esperti" con un apposito cartello. Sul posto erano intervenute diverse squadre del Soccorso Alpino, oltre all'equipaggio del 118 della postazione di Bojano; l'individuazione della donna era stata resa difficile dalla morfologia del territorio e dalla fitta vegetazione, durante i soccorsi era stato accertato che per la 32enne non c'era ormai più nulla da fare.
Inizialmente la Procura aveva aperto un fascicolo contro ignoti, poi nel registro degli indagati ci era finito, come atto dovuto, anche il sindaco di Roccamandolfi, in quanto il sentiero dove è avvenuta la tragedia è di proprietà del Comune. Per la morte della ragazza il sindaco di Nocera Inferiore aveva proclamato il lutto cittadino e, in segno di rispetto, erano stati rinviati spettacoli ed eventi.