Elezioni Salerno, i risultati in diretta: gli ultimi dati sul sindaco eletto
È in corso a Salerno lo spoglio delle schede elettorali: ad ora sono 7 su 152 le sezioni scrutinate. Il candidato più votato è il sindaco uscente Vincenzo Napoli, che ad ora ha raggiunto il 56.46% dei voti. Sostenuto da nove liste, Napoli viaggia spedito verso la vittoria al primo turno, allontanando l'ipotesi di ballottaggio. Il secondo candidato più votato, infatti, è fermo ad ora al 19.23% ed è Michele Sarno, sostenuto da sei liste, tra cui, quella di Forza Italia e di Fratelli d'Italia. Immediatamente dopo, si posiziona Elisabetta Barone, appoggiata da sette liste tra cui quella del Movimento 5 Stelle, con il 14.17%. Seguono gli altri candidati che, ad ora, non hanno raggiunto il 5% dei voti scrutinati.
I risultati delle elezioni a Salerno
"Pare che si stia consolidando un dato importante per questa tornata elettorale. Le indicazioni che provengono dai seggi parrebbero che ci sia un netto risultato a favore nostro, naturalmente ringrazio tutti". Ha commentato così Vincenzo Napoli, candidato del centrosinistra e sindaco uscente di Salerno, vicinissimo al governatore ed ex sindaco Vincenzo De Luca, la sua praticamente certa riconferma. "Ha vinto il progetto Salerno – ha spiegato Napoli – un progetto che viene da lontano, che guarda al futuro. Abbiamo condotto una campagna elettorale con determinazione e limpidezza".
A sostegno di Napoli, anche Piero De Luca, vicecapogruppo del Partito Democratico alla Camera e figlio del presidente della Regione Campania, che in una nota ha spiegato: "A Salerno è stato confermato Vincenzo Napoli quale sindaco del Comune per dare continuità ad un progetto politico di sviluppo e crescita concreta della città che dura da decenni. Il successo di Vincenzo premia il modello Salerno".
Il candidato del centrodestra Michele Sarno, che si è fermato ad ora al 19.23%, ha dichiarato ai microfoni di LiraTV: "Rispetto a cinque anni fa l'amministrazione perde 20 punti percentuali. Non c'è da esultare, ma da riflettere. Non esiste più un plebiscito bulato per Napoli e il suo staff. Questo significa che i salernitani sono stanchi e non apprezzano più clientelismi e favoritismi soliti". Sarno ha poi aggiunto: "Se finisce così, ma attendiamo i voti dalle periferie, faremo un'opposizione seria ma dura".