Elezioni Napoli, ci sono i ricorsi, slitta la proclamazione a sindaco di Gaetano Manfredi
Dovrà attendere ancora qualche giorno, Gaetano Manfredi, sindaco eletto di Napoli, per potersi formalmente insediare a Palazzo San Giacomo nel pieno dei suoi poteri: slitta la proclamazione in Corte d'Appello a causa di alcuni ricorsi al risultato elettorale. Manfredi è stato eletto col 62,9% dei voti, un risultato che ovviamente non sarà messo minimamente in discussione da alcun esito dei ricorsi, presentati all'ufficio elettorale da numerosi candidati alla carica di consigliere comunale e che magari si sono visti esclusi per un pugno di preferenze. L'atto in Corte d'Appello è tuttavia fondamentale: senza la proclamazione Manfredi non può firmare delibere oppure ordinanze sindacali né nominare la giunta e lo staff
Il primo atto da sindaco è stato un incontro col suo omologo di Firenze, Dario Nardella, oggi in città per una visita allo stabilimento Hitachi dove saranno realizzati 30 tram destinati a essere utilizzati su due nuove tratte della tramvia fiorentina. E subito il neo-sindaco fa capire che tutto è cambiato e che la sua consiliatura sarà all'insegna della collaborazione istituzionale: «Napoli non è più sola» dice più volte.
«Abbiamo subito discusso dei passi da compiere insieme – racconta Manfredi – politiche sul turismo, debito dei Comuni e riforma delle Città metropolitane: sono i temi su cui costruire una piattaforma politica comune a livello nazionale partendo proprio dalle nostre straordinarie città. Al telefono ho anche salutato il sindaco di Bologna Matteo Lepore con cui ci siamo fatti i complimenti reciproci per il grande risultato elettorale. Napoli non è più sola».