Elezioni, la Lega rischia l’esclusione: le liste civiche di Maresca con un piede fuori
Il giorno della consegna delle liste elettorali è da sempre una giornata intensa, ma quello che sta avvenendo a Napoli in queste ore è un caos senza precedenti. Sono tre le liste che rischiano l'esclusione dalla competizione elettorale del 3 e 4 ottobre prossimo per le elezioni amministrative di Napoli. Si tratta di tre liste della coalizione di centrodestra che sostiene Catello Maresca, "Prima Napoli", che è la lista in cui sono confluiti i candidati della Lega, "Catello Maresca" e "Maresca Sindaco". I motivi di esclusione sarebbero molteplici e diversi a seconda dei casi, ma a modificare ogni speranza di "recupero" delle tre liste di Maresca c'è il video pubblicato da Repubblica che ritrae gli ultimi secondi prima dello scoccare delle ore 12:00 termine ultimo di presentazione delle liste. I rappresentanti delle tre liste arrivano tutti dopo che la funzionaria comunale ha dichiarata "chiusa" la ricezione delle documentazioni.
Dalla rissa a FDI alla corsa contro il tempo: il ko delle civiche
Le due liste civiche a sostegno di Catello Maresca, "Maresca Sindaco" e "Catello Maresca" a quando apprende Fanpage.it sarebbero state consegnate oltre le ore 12:00 e quindi sarebbero fuori tempo massimo per ricevere il via libera dai funzionari comunali. Ma c'è di più. Le due liste infatti sarebbero mancanti delle vidimazioni ufficiali, in pratica non ci sono le firme degli autenticatori. Un gap che se confermato sarebbe impossibile da recuperare. La mattinata all'esterno del Parco Quadrifoglio è stata particolarmente turbolenta tra le file del centrodestra. In nottata infatti c'era stata la rissa alla sede di Fratelli d'Italia tra il consigliere regionale Marco Nonno e il candidato al Comune di Napoli Pietro Diodato. Al termine della violenta lite con tanto di feriti e annunci di querela reciproca, a quanto apprende Fanpage.it Diodato sarebbe andato al comitato elettorale di Catello Maresca chiedendo "asilo" nelle liste del candidato Sindaco. Questo avrebbe comportato la rielaborazione di tutte le liste civiche a sostegno del pm anticamorra, con conseguente ricompilazione di tutti i moduli e di tutte le certificazioni. Un lavoro lungo, che solitamente si compie in diversi giorni. Al comitato elettorale di Maresca hanno dovuto fare tutto subito e di corsa. Da qui nascerebbero poi gli errori madornali nella compilazione dei documenti, come l'assenza di vidimazione e il ritardo nella consegna della lista. Un duro colpo per Maresca che in un solo colpo perderebbe 80 candidati al Comune di Napoli.
Nappi arriva in ritardo, la Lega rischia l'esclusione
Altra lista, e con maggiore peso, che rischia di restare fuori dalla competizione elettorale partenopea è quella di "Prima Napoli" la lista in cui sono confluiti i leghisti. Il video pubblicato da Repubblica mostra chiaramente che Severino Nappi, delegato della lista e consigliere regionale del Carroccio, arriva presso gli uffici comunali alle 12:03, tre minuti dopo il gong fissato alle 12:00. Con Nappi arrivano anche diversi esponenti leghisti con fascicoli e faldoni con la documentazione dei candidati. Ma all'arrivo del consigliere regionale la funzionaria comunale dice chiaramente: "è chiuso". Nappi non molla e prova ad infilarsi lo stesso, tanto che le immagini mostrano come il consigliere regionale apra il portone d'accesso agli uffici comunali mentre un vigile urbano stava provando a chiuderlo su indicazione della funzionaria comunale. Ora spetterà agli uffici comunali stabilire se effettivamente come mostra il video la lista della Lega sia stata presentata alle 12:03 oppure entro il tempo utile delle 12:00. Di certo l'assenza del partito di Matteo Salvini dalle elezioni comunali di Napoli sarebbe una batosta pesante per la Lega che in città in verità non è mai riuscita a sfondare, oltre ad essere un'altra mazzata per Maresca che perderebbe altri candidati al consiglio comunale e quindi altri voti. Ma non rischiano solo le tre liste di Maresca, nel caos generatosi al Parco Quadrifoglio agli uffici elettorali comunali, si registrano anche diversi delegati di liste minori delle Municipalità che non sono riusciti a entrare all'interno degli uffici entro le ore 12:00. Per avere un quadro completo bisognerà attendere l'esito dei controlli da parte dei funzionari amministrativi.