Elezioni Federfarma Napoli, Riccardo Iorio rieletto presidente
Riccardo Maria Iorio è stato confermato alla guida di Federfarma Napoli. Le elezioni si sono svolte domenica 3 e lunedì 4 luglio, ieri sera il primo consiglio direttivo dei neoeletti ha votato all'unanimità per il presidente uscente. Il vicepresidente sarà Pier Paolo Viviani, mentre Sergio Brignola sarà segretario del sindacato dei titolati di farmacia e il ruolo di tesoriere verrà ricoperto da Paolo Finelli.
“Abbiamo ottenuto un ottimo risultato – commenta il presidente Iorio – segno che la categoria ha apprezzato quanto fatto in questi anni. Sono certo che tutti i neoeletti, anche nel prossimo triennio, daranno il proprio contributo per affermare sempre più il ruolo della farmacia quale sentinella sanitaria sul territorio”.
“I farmacisti napoletani – prosegue Iorio – hanno riconosciuto lo sforzo profuso dalla dirigenza in periodo di pandemia. Ed è proprio dal post-covid, augurandoci di lasciarci finalmente alle spalle questo stato di incertezza, che deve ripartire la farmacia napoletana. In questi due anni abbiamo dimostrato capacità professionale, adeguandoci prontamente alle mutate necessità imposte dall’emergenza sanitaria: le farmacie napoletane, prime in Italia, si sono fatte trovare pronte per la somministrazione dei vaccini, erogandone, ad oggi, quasi mezzo milione ai cittadini napoletani. Ora serve portare finalmente in farmacia tutti quei servizi come le attività di screening o il CUP regionale tali da consacrare il ruolo della farmacia come primo accesso al Servizio Sanitario, contribuendo a decongestionare le strutture pubbliche”.
“Per fare questo – conclude Iorio – non possiamo prescindere dalla sinergia con l’Ordine dei farmacisti di Napoli, guidati dal prof. Vincenzo Santagada, e da una fattiva collaborazione con le istituzioni politiche e sanitarie. Già abbiamo avviato le campagne di screening dei tumori del colon retto, del seno e della cervice uterina nell’Asl Napoli 1; da oggi siamo al lavoro per aggiungere servizi per i cittadini ed uniformarli su tutto il territorio delle tre Asl napoletane”.