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Elezioni amministrative Napoli 2021

Elezioni Comunali, intervista a Rosanna Laudanno: “Punterò su spazi verdi e trasporto pubblico”

A 24 anni, Rosanna Laudanno, studentessa universitaria , già consigliere municipale, corre per un posto di consigliere comunale nella lista “Bassolino per Napoli” alle elezioni del prossimo 3 e 4 ottobre. I temi su cui lavorerà subito, se dovesse essere eletta sono trasporto cittadino e verde pubblico.
Intervista a Rosanna Laudanno
Candidata consigliere comunale per la lista Bassolino per Napoli
A cura di Federica Grieco
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Il 3 e il 4 ottobre 2021, correrà per un posto da consigliere comunale anche la giovanissima Rosanna Laudanno. Candidata nella lista "Bassolino per Napoli", di cui è la capolista, Laudanno è una studentessa universitaria di 24 anni e consigliere della II Municipalità di Napoli. Ad Antonio Bassolino, candidato indipendente a sindaco della città partenopea, riconosce il merito di aver costruito un ponte con la sua generazione: "Dare fiducia ad una persona giovane oggi, in una politica distante, secondo me è un segnale molto positivo". Verde pubblico e trasporto cittadino sono i due temi su cui vorrebbe lavorare sin da subito, se dovesse essere eletta consigliere comunale.

È la più giovane candidata capolista. Che campagna elettorale si è trovata ad affrontare?

Sicuramente c’è tensione e c’è un clima di competizione, ma è normalissimo. Per quanto riguarda la presenza dei giovani, mi dispiace che ci sia stata poca attenzione. Io credo che sia sempre meglio esaltare le nuove forze e i nuovi volti che si stanno mettendo in campo nella città. Anche perché oggi fare politica nella città di Napoli è un atto coraggioso, visto che tanti giovani, della mia generazione soprattutto, preferiscono andarsene e non restare per cambiare le cose o incidere nei processi della città, perché sappiamo essere molto difficile.

E lei, invece, che tipo di campagna elettorale ha portato avanti?

Nonostante sia giovanissima, ho preferito fare una campagna elettorale porta a porta, vicino alle persone. Mentre con i ragazzi della mia età, i social, soprattutto Instagram, sono stati utili per diffondere quello che si sta portando avanti, la propria campagna elettorale. Anche perché non condivido l’idea che la campagna elettorale debba essere fatta, nel 2021, inquinando e sporcando la città. Questa cosa dovrebbe essere importante per tutti i candidati.

Cosa l'ha spinta a candidarsi con Bassolino? 

La mia decisione di candidarmi con Antonio Bassolino risale al suo percorso. Bassolino ha costruito un ponte con la mia generazione e l’ha fatto con i fatti, nonché con la scelta di rendermi capolista di un progetto. Si tratta di una scelta molto forte: dare fiducia e dare un ruolo di responsabilità ad una persona giovane oggi, in un politica distante, secondo me è un segnale molto positivo. Dall'altra parte, è un uomo con una esperienza politica che non ha ambizioni di voler crescere, ma di voler rimettere a posto una città che ha bisogno di una persona competente che conosca oggi la macchina amministrativa per non farci perdere ulteriore tempo. E questi mesi al fianco di Bassolino, con una campagna elettorale fatta strada per strada, quartiere per quartiere, in quello stile che è forse uno stile della vecchia politica, ci ha fatto in un certo senso diventare militanti. Un politica che guarda le persone negli occhi e finalmente mette, oltre alla propria immagine, la propria sostanza al servizio delle persone: perché la politica è questo mettersi al servizio delle persone.

Se domani dovesse essere eletta consigliere comunale, su quali temi si concentrerebbe immediatamente?

Le prime battaglie sono verde pubblico e trasporto cittadino. Dico trasporto pubblico perché io sono una persona che lo utilizza, che sa le difficoltà che le persone hanno per accedere all’assicurazione che costa tantissimo. Noi aspettiamo un pullman o una metropolitana 30-40 minuti e intanto la città si imbottiglia e lo vediamo ogni giorno: lo vedono le mamme che accompagnano i loro figli a scuola, lo vedono le persone che vanno a lavoro, gli studenti. Tutti in questa città si muovono con la macchina e oltre ad essere un danno per noi che perdiamo tempo in macchina, è un danno all’ambiente. E qui mi collego alla questione del verde cittadino, perché in questa esperienza di cinque anni territoriale, io ho lavorato molto per il verde pubblico, perché credo che i parchi verdi siano fondamentali per la mia generazione, ma anche per le mamme, gli anziani e i bambini che vogliono semplicemente di un luogo in cui stare. Quindi c’è sia il lato ambientale, perché abbiamo bisogno di polmoni verdi nelle città, Napoli è ormai una città grigia, sia quel lato che io chiamo degli spazi sociali, in cui le persone creano delle comunità, si confrontano, si conoscono.

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