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Elezioni amministrative Napoli 2021

Elezioni a Napoli, è scontro sulle Municipalità nel centrosinistra da Scampia alla Sanità

I dem puntano ad ottenere Napoli Est e Scampia dove il presidente uscente Paipais è di Italia Viva, che rivendica una delle 10 candidature a presidente di Municipalità. I grillini scommettono su Secondigliano e Pianura-Soccavo. Scontro alla terza municipalità tra l’uscente Ivo Poggiani e i deluchiani in cerca di spazio e candidature di vertice. I Verdi in bilico tra Vomero e centro storico. Accordo chiuso a Chiaia dove il duo Monti – Lanzotti indicherà il candidato presidente in cambio del sostegno a Manfredi.
A cura di Antonio Musella
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Mentre gli ultimi accordi all'interno delle coalizioni dei 4 principali candidati Sindaco di Napoli si apprestano alle battute finale, inizia un'altra partita che riguarda le candidature, quella relativa ai presidente della dieci municipalità del Comune di Napoli. Nella coalizione che sostiene Gaetano Manfredi è tempo di definire lo scacchiere con cui ci si presenterà al voto dei napoletani il prossimo ottobre. Come prevedibile, in una coalizione così larga, non mancano gli scontri e i veti contrapposti che già generano dei veri e propri casi. Pd, Movimento 5 Stelle, le liste collegate a Vincenzo De Luca, i Verdi, Italia Viva e Leu hanno iniziato un confronto tutt'altro che semplice. I nodi principali sembrano riguardare lo spazio che i deluchiani riusciranno ad ottenere rispetto alle presidenze.

Napoli est ai dem, i grillini puntano su Secondigliano

Poche le certezze fino adesso, a cominciare dagli interlocutori che partecipano al tavolo. Anche le trattative per i candidati Sindaci non sono ancora concluse e il confronto serrato tra Gaetano Manfredi e Sergio D'Angelo, se partorisse un accordo tra i due, porterebbe alla necessità di aggiungere un posto al tavolo delle trattative. Per ora la situazione è questa. Il Pd punta forte sulla VI Municipalità, quella di Barra – S.Giovanni e Ponticelli, storico fortino elettorale dem insidiato negli ultimi anni dai grillini. Una presidenza sicura che soprattutto la corrente legata al consigliere regionale Mario Casillo non vuole lasciarsi scappare. Altra casella che sembra destinata sicuramente al Pd è quella della X Municipalità, Bagnoli e Fuorigrotta, feudo degli Amato, padre e figlia ex consiglieri regionali. Alla VI e alla X in quota Pd si aggiungerebbe anche l'VIII Municipalità, Scampia – Piscinola – Marianella – Chiaiano, fortemente voluta dalla segreteria provinciale Pd per valorizzare un territorio che negli ultimi anni ha visto un pesante cambio generazionale tra i dem.

L'ostacolo è che un presidente di centro sinistra già c'è, è l'uscente Apostolos Paipais di Italia Viva, che a sua volta rivendica una delle 10 candidature a presidente della coalizione. L'impressione è che alla fine la spunterà il Pd e Italia Viva, che rispetto alle elezioni regionali dello scorso anno risulta pesantemente ridimensionata, possa rimanere a mani vuote o ottenere una presidenza diversa dall'ottava. I grillini puntano forte sulla VII Municipalità, Secondigliano – Miano – S.Pietro a Patierno, da diversi anni governata dal centro destra, il 5 stelle locale è convinto di poter compiere un ribaltone clamoroso che porterebbe il centro sinistra a riprendersi il parlamentino di via Vincenzo Valente dopo quasi 15 anni. Altra presidenza che è data in quota grillina è quella della IX Municipalità, Pianura e Soccavo, dove l'accordo Pd – M5S sarebbe già chiuso per consegnare ai pentastellati la candidatura più importante. Restano in bilico le altre con i Verdi che otterranno sicuramente una presidenza, molto probabilmente per Fiorella Zabatta, le ipotesi sono la V quella di Vomero e Arenella o la II quella del centro storico.

Il "caso Poggiani" e l'accordo di Chiaia

Sulla III Municipalità, quella di Stella – S.Carlo Arena si sta consumando un vero e proprio scontro. Il presidente uscente, Ivo Poggiani, è probabilmente tra i volti giovani più noti in città. Eletto 5 anni fa nelle fila di Luigi de Magistris, ha poi rotto con l'ex pm negli ultimi anni. Attualmente Poggiani sostiene il percorso di Sergio D'Angelo, candidato indipendente di sinistra che negli ultimi giorni ha avviato un confronto serrato con Gaetano Manfredi. L'ipotesi è quello di un accordo per il sostegno all'ex rettore in cambio di alcuni punti di programma irrinunciabili soprattutto sulle politiche per la casa ed il welfare. In caso di accordo dunque Poggiani rientrerebbe nelle fila del centro sinistra. Dal Pd fanno sapere che non ci sarebbero problemi a sostenere la ricandidatura di Poggiani, ma chi ha alzato le barricate è il fronte di Vincenzo De Luca. Le liste deluchiane infatti reclamano spazio.

Il loro numero per ora è imprecisato, chi dice che saranno 4, chi sostiene che saranno 5, di sicuro ci sarà "Napoli Libera", "Fare Democratico" e "I Moderati". Nello scacchiere complessivo per i deluchiani resterebbero ben poche presidenze da potersi accaparrare. Motivo per cui la terza municipalità è diventata un terreno di scontro. Poggiani viene dall'esperienza politica del centro sociale Insurgencia, per quasi 10 anni tra le fila di De Magistris fino alla rottura dello scorso anno. Insurgencia e De Luca sono nemici giurati e il governatore si sa, non è certo tipo che passa sopra agli scontri. Da parte sua però il giovane presidente uscente raccoglierebbe anche l'appoggio della listone di sinistra che vedrebbe uniti Sinistra Italiana, Articolo 1 e proprio le liste di D'Angelo. Una compagine che può puntare almeno al 5% e che reclama un candidato presidente. Insomma sulla terza Municipalità lo scontro è appena iniziato. Ai deluchiani ne resterebbe soltanto una, c'è chi ipotizza la IV municipalità, San Lorenzo – Vicaria – Poggioreale e c'è chi ipotizza la volontà delle liste del presidente della Regione di avere una municipalità di primo piano come quella del centro storico.

Un pò poco per "l'armata De Luca" dove liste e listine cominciano ad avere i mal di pancia e premono sul "leader maximo" per avere spazio. Un accordo che invece sembra del tutto concluso è quello che riguarda la I Municipalità, Chiaia – S.Ferdinando – Posillipo, finita nella mediazione tra Riccardo Monti e Gaetano Manfredi. Oltre a Monti, candidato Sindaco indipendente che sosterrebbe anche lui l'ex rettore, della partita è anche Stanislao Lanzotti, ex capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale in rottura totale con il coordinatore regionale Fulvio Martusciello, tanto da scegliere Manfredi piuttosto che il sostegno a Catello Maresca candidato del centro destra. A quanto pare sarebbero proprio Monti e Lanzotti a indicare il candidato presidente della I Municipalità e c'è chi non esclude che possa essere proprio lo stesso Riccardo Monti.

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