Elezioni 2022, De Magistris e il suo programma elettorale: “Quanto costa? Non stiamo lì col misurino…”
A Luigi De Magistris non manca l'eloquio: a differenza del suo successore napoletano, l'attuale sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l'ex primo cittadino rende molto bene in video e nelle polemiche botta-e-risposta. Sempre che ci si fermi alla proposta-spot senza scendere nel dettaglio dei suoi progetti. Altrimenti i problemi emergono, eccome.
Domenica su Raitre, nella trasmissione di Lucia Annunziata "Mezz'ora in più" dedicata alle Elezioni Politiche, il politico partenopeo, oggi, leader di "Unione Popolare", ha arrancato quando si è trattato di dimensionare economicamente i suoi ambiziosissimi progetti di governo.
A chiedergli di quantificare il costo dei suoi programmi è il direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato. «Ho letto il suo programma. Ci sono fra le altre cose l'abolizione della legge Fornero, più soldi alla scuola, investimenti nella sanità, nazionalizzazione delle aziende del settore energetico, trasporto pubblico a basso costo. Chi paga questo programma? Perché a me sembra molto costoso».
E va in onda il DeMa show che ben conosce chi ha vissuto l'ultimo decennio partenopeo:
Dobbiamo togliere a chi è molto. Gli extra-profitti alle aziende energetiche, stop totale alle armi, tassare grandi rendite finanziarie, tassare i grandi conti correnti quelli con oltre 500mila euro, noi non siamo legati ai poteri forti e lo possiamo fare. E poi i posti nella Pubblica amministrazione, rifinanziare il reddito di cittadinanza e introdurre il salario minimo.
Il direttore di Fanpage.it incalza: «Ma quanto costa il suo programma elettorale?». E l'oggi leader di "Unione Popolare", indispettito: «E tutto… sarà… non siamo qua col misurino, 40-50 miliardi di euro da spostare da una parte a metterli dall'altra». E la risposta "del misurino" inevitabilmente è diventata una clip virale sui social network.