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Elena Cella morta a 3 anni e mezzo in ospedale a Napoli: indagati 15 medici

Quindici medici del Santobono e del Vecchio Policlinico di Napoli sono indagati per la morte di Elena Cella, 3 anni e mezzo, deceduta dopo tre infarti.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Quindici medici, in servizio nell'ospedale Santobono e nel reparto di Diabetologia del Vecchio Policlinico di Napoli, sono indagati per la morte di Elena Cella, la bimba di tre anni e mezzo deceduta nel pediatrico napoletano dopo tre arresti cardiaci in due giorni; la piccola era stata ricoverata per un forte mal di pancia ma le sue condizioni di salute erano precipitata nel giro di poche ore.

L'inchiesta era stata aperta a seguito della denuncia presentata dai genitori della piccola, Ciro e Mena, attraverso l'avvocato Enrico Ricciuto, presso la caserma dei carabinieri del Vomero poche ore dopo la morte della bambina. Sul decesso della bambina era stato quindi aperto un fascicolo, affidato al sostituto procuratore Giuliana Giuliano; l'ipotesi di reato è di omicidio colposo in ambito sanitario. L'autopsia sulla salma, disposta per le indagini, si terrà venerdì prossimo. Nelle scorse ore, come anticipato da Il Mattino, la svolta con l'iscrizione dei medici nel registro degli indagati.

Elena Cella era stata ricoverata nella notte tra l'8 e il 9 gennaio al Santobono, dove i medici l'avevano portata per un forte mal di pancia. Dagli esami effettuati in ospedale era stato riscontrato un picco glicemico, riconducibile ad un possibile diabete infantile. I genitori hanno quindi deciso di portarla nel reparto di Diabetologia del Vecchio Policlinico, dove le condizioni sono ulteriormente peggiorate: la bimba ha vomitato e dalla tac è emersa la presenza di una ulcera gastrica. In quelle ore la piccola è stata colta dal primo infarto. "Elena è stata quindi riportata al Santobono – spiega a Fanpage.it l'avvocato Ricciuto – in quanto è lì presente la Terapia Intensiva Pediatrica. Nelle ore successive sono sopraggiunti gli altri due infarti e nella mattinata di martedì è defunta".

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