Effetto Bassolino sulle Comunali: per De Luca lista “Napoli Libera”. Sergio D’Angelo vuole candidarsi
L'ufficializzazione della candidatura di Antonio Bassolino ha avuto l'effetto di una pietra nello stagno. L'ex sindaco e governatore ha agitato le acque del centrosinistra dove l'annosa discussione sul candidato Sindaco per le prossime comunali di Napoli in primavera, tiene banco da mesi senza trovare una quadratura definitiva. Antonio Bassolino quasi certamente correrà da solo con le sue forze, ma la sua discesa in campo porterà ad una serie di reazioni a catena. La prima, tutta interna al centrosinistra, dove dopo la quadratura dell'alleanza larga che andrà dal Pd e Movimento 5 Stelle fino a pezzi vicini a Vincenzo De Luca, la discussione romana sulla scelta del candidato subirà un'accelerazione. Dall'altra, proprio lo stallo del centrosinistra e la candidatura di Bassolino spingeranno altre forze a scendere in campo ufficializzando nuove candidature.
La lista di Vincenzo De Luca si chiamerà "Napoli Libera"
Fatto il governo Draghi, con i capi corrente del Pd Andrea Orlando e Dario Franceschini piazzati nell'esecutivo, al Nazzareno è ora tempo di scelte rispetto alle elezioni amministrative. La riconferma di Luigi Di Maio agli esteri, rafforza l'accordo per le amministrative con il Movimento 5 Stelle, anche se la fronda degli oppositori interni, a Napoli rappresentata dalla consigliera regionale Marì Muscarà e dal consigliere comunale Matteo Brambilla, esce rafforzata dallo scontro interno ai grillini che registrano l'addio di Alessandro Di Battista. Al momento l'alleanza tiene. La candidatura di Bassolino non può che iscriversi nell'ambito del centrosinistra, motivo per cui sta ora a Pd e M5S calare l'asso da contrapporre all'ex governatore.
A quanto apprende Fanpage.it, Enzo Amendola, ex ministro degli Affari Europei nel secondo governo di Giuseppe Conte , avrebbe dato la sua disponibilità a correre per Palazzo San Giacomo. Resta da compiere il passo più complesso per il Pd ovvero sedersi a tavola con il Movimento 5 Stelle e stabilire una strategia sulle comunali di Napoli, Roma, Milano e Torino. Un passaggio tutt'altro che semplice e che è stato il motivo principale dell'enorme ritardo accumulato. Intanto la coalizione che sosterrebbe Amendola pare già delineata: oltre a Pd e M5S, dentro anche la Sinistra (LeU, Articolo 1 e Sinistra Italiana), i Verdi, i Socialisti, Centro Democratico, Italia Viva, Repubblicani, Demos, per un totale di una decina di liste.
La novità è la lista di Vincenzo De Luca, che si chiamerà "Napoli Libera" (quella per le Regionali era "Campania Libera") e che sosterrà il candidato di centrosinistra. Il governatore ha abbassato le pretese, "accontentandosi" di una sua compagine nel futuro governo della città con un Sindaco di alto profilo ed indipendente da Palazzo Santa Lucia.
Sergio D'Angelo pronto a scendere in campo
Ma oltre a mettere in apprensione il campo del centrosinistra, la candidatura di Bassolino rischia di generare un effetto moltiplicatore. Se scende in campo l'ex governatore, da solo con le proprie forze, e se il centrosinistra è ancora in stallo, perché non provarci e scendere in campo? Un ragionamento abbastanza semplice visto l'avvicinarsi della data delle elezioni comunali. A quanto apprende Fanpage.it Sergio D'Angelo, fondatore del gruppo di imprese sociali Gesco e commissario dell'azienda idrica ABC, già assessore con De Magistris, starebbe meditando una sua candidatura a sindaco che potrebbe annunciare già nei prossimi giorni.
A sostenerlo almeno due liste civiche messe in piedi negli ultimi mesi e che attingerebbero dal bacino del centrosinistra. Non una candidatura solitaria quella di D'Angelo, ma una iniziativa che nasce proprio dalla fase di stallo che si è venuta a creare con l'assenza di un candidato forte proposto dal centrosinistra. Chi è già in campo è Alessandra Clemente, partita prima di tutti e che continua il suo percorso senza l'ingombrante presenza del Sindaco uscente Luigi De Magistris, impegnato nella sua campagna elettorale in Calabria. Proprio da DemA però sono insistenti i tentativi di dialogo con il Partito Democratico, per valutare l'opzione di una riunificazione delle forze in campo. Ipotesi per ora rigettata dalla stessa segreteria del Partito Democratico. Lo scenario più prossimo quindi potrebbe vedere ben 3 candidati dell'area di centrosinistra in campo, Bassolino, Clemente e D'Angelo, e l'assenza (ancora) di un candidato ufficiale della coalizione Pd-M5S-centrosinistra.
Il centrodestra e Catello Maresca
"L'effetto Bassolino" quindi potrebbe complicare ulteriormente il quadro del centrosinistra, mentre nel campo opposto Catello Maresca aspetta solo la data ufficiale delle elezioni per richiedere l'aspettativa dalla magistratura e scendere in campo ufficialmente. E proprio sulla data delle elezioni potrebbe consumarsi un tentativo di prendere tempo da parte delle forze che sostengono il governo. Il rinvio delle elezioni amministrative da maggio a settembre non è un'ipotesi remota. E' una scelta che spetterà al nuovo governo di Mario Draghi, che dovrà comunque essere giustificata da osservazioni valide sull'andamento dell'epidemia. Il rinvio di qualche mese delle elezioni consentirebbe a Pd e M5S di prendere ulteriore tempo, trasformando però la campagna elettorale in una maratona lunghissima in cui tutti, tranne proprio Pd e M5S, sono già in campo.