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Festival di Sanremo 2025

Edoardo Bennato al Festival di Sanremo 2025: sempre ospite, mai in gara

Edoardo Bennato ospite della terza serata di Sanremo 2025, con “Solo solo canzonette”. L’annuncio di Carlo Conti: “Così ci riporta con i piedi per terra”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Edoardo Bennato ospite della terza serata di Sanremo 2025: l'annuncio è arrivato direttamente da Carlo Conti, durante la prima conferenza stampa che, di fatto, apre la rassegna canora italiana, la più famosa al mondo, e giunta alla 75esima edizione. "E indovinate un po', ironia toscana, cosa farò cantare a Bennato? ‘Sono solo canzonette', così ci riporta con i piedi per terra". L'annuncio ha provocato una serie di reazioni entusiaste: Edoardo Bennato è infatti, da sempre, considerato uno dei maggiori esponenti del rock italiano oltre che uno dei pochissimi "big" a non essere mai andato a Sanremo come artista in gara, ma solo come ospite.

L'ultima volta appena due anni fa, quando fu ospite assieme al Quartetto Flegreo, durante la serata dei duetti, in cui cantò un medley di sue canzoni assieme a Leo Gassman, artista in gara. In precedenza, era salito sul palco dell'Ariston e sempre come ospite il 18 marzo del 2010, dove portò diverse sue canzoni come ospite.

Edoardo Bennato, nato a Bagnoli, la periferia occidentale di Napoli che ricade nei Campi Flegrei (di cui ha sempre rivendicato l'appartenenza), è ancora oggi ascoltato da tutte le fasce d'età: complice uno stile unico e canzoni senza età, riesce infatti a coinvolgere con un linguaggio talvolta ironico, talvolta dissacrante verso tutto ciò che può essere considerato "l'ordine costituito". Come aveva raccontato in una intervista a Fanpage.it di qualche anno fa:

Il pubblico giovane e il pubblico in generale, è facile preda dei persuasori occulti, dei politicanti, anche dell'industria discografica, delle radio, della televisione, anche se in teoria dovrebbero essere alternativi, perché è dalle università che parte la scintilla rivoluzionaria, rivoluzionaria in senso buono, quello di mettere il potere con le spalle al muro. Chi fa arte e chi fa musica deve essere necessariamente svincolato dalle fazioni politiche, in questo momento noi non siamo cittadini napoletani, italiani o europei ma siamo cittadini del mondo e dovremmo sentirci un unico gruppo.

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