Ecco cosa resta dell’incendio tra Posillipo e Fuorigrotta: le immagini del drone

I carabinieri forestali di Napoli hanno effettuato questa mattina, 8 luglio, i rilievi dei danni causati dall'incendio che il 5 luglio ha devastato una grossa area boschiva tra i quartieri di Fuorigrotta e Posillipo: per ricostruire le dimensioni della porzione di costone andata in fiamme i militari hanno utilizzato un drone, secondo le prime stime sarebbero andati distrutti 15 ettari di macchia mediterranea.
Gli elementi tecnici ricavati dalle immagini serviranno per stimare il danno ambientale, a cui saranno sommate le spese per lo spegnimento, che verranno addebitate agli eventuali responsabili: in quella giornata per domare le fiamme sono stati necessari ottanta lanci di acqua da un canadair della Protezione Civile e da un elicottero regionale. Per il proprietario della porzione di terreno in cui sono partite le fiamme è prevista una sanzione amministrativa relativa alle misure di prevenzione del regolamento regionale forestale; sarà notificata la mancata rimozione della vegetazione secca nell'area più vicina all'area urbana.
L'incendio sarebbe nato tra via Manzoni, a Posillipo, e il quartiere Fuorigrotta, in un'area non densamente abitata. Nonostante il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, le fiamme si sono estese e hanno divorato le ampie porzioni di macchia mediterranea in poco tempo; la situazione è tornata sotto controllo soltanto diverse ore dopo, con l'impiego di diverse pattuglie dei Vigili del Fuoco e con ben ottanta lanci di acqua. Le indagini sono ancora in corso e non si esclude nessuna pista, ma quella dell'incendio doloso viene ritenuta tra le maggiormente verosimili.