“È pieno di zanzare”, lo spacciatore avverte il cliente, poi parte il blitz: 4 arresti

Meglio farsi un giro altrove, perché "la terra" lì intorno era "piena di zanzare". Un "consiglio" che i carabinieri hanno trovato in un cellulare nel corso di un blitz in una piazza di spaccio ad Ercolano (Napoli) e che con tutta probabilità era l'avvertimento dallo spacciatore a un cliente: meglio non andare a comprare stupefacenti, in zona c'erano troppi carabinieri.
L'operazione è scattata questa notte, mentre era in corso un servizio a largo raggio, effettuato dai carabinieri della Compagnia di Torre del Greco insieme a quelli della Tenenza locale. I militari hanno notato, in via Scivola Ascione, un piccolo fabbricato e portone in ferro protetto da un sistema di videosorveglianza che monitora parte della strada. Si sono messi in appostamento e hanno visto gli spacciatori che stavano spacciando crack e cocaina.
Prima di passare all'azione, però, hanno ispezionato l'esterno della struttura e hanno notato un tombino che si trova a pochi metri: è probabile che lo scarico arrivi proprio da quel fabbricato. L'intuizione si è rivelata corretta subito dopo: non appena il carabiniere ha bussato coi pugni alla porta, dall'interno si è sentito il rumore dello scarico di un water e dello svuotamento di un secchio e, pochi istanti dopo, dal tubo nel tombino sono usciti 21 involucri di cellophane, 15 contenenti crack e gli altri con cocaina.
Dopo qualche minuto le persone all'interno del fabbricato hanno aperto la porta. Dentro, una sorta di monolocale ben attrezzato: tavolo con sedie, due televisori (uno trasmetteva programmi televisivi e l'altro le immagini delle quattro telecamere di sorveglianza), anche un lettino prendisole aperto e la macchina del caffè con cialde compostabili. Nel corso dell'ispezione i militari hanno trovato un borsello sul tavolo con 165 euro in contanti. Su un altro mobile c'era una dose di cocaina, in una bustina identica a quella trovata nel pozzetto e, su una mensola, altre buste in cellophane, dello stesso tipo di quelle finite nello scarico. Altro materiale per il confezionamento della droga era in un cestino.
I quattro presenti hanno detto di non sapere nulla dello stupefacente trovato, ma i carabinieri hanno azionato nuovamente lo scarico e appurato che il tubo proveniva dal fabbricato. Nel corso dell'ispezione esterna è stata trovata altra droga: 55 involucri termosaldati con crack e cocaina in un fazzoletto di carta accartocciato e nascosto in una intercapedine tra due lamiere.
I telefoni sono stati sequestrati e all'interno di uno di questi è stata trovata la conversazione WhatsApp sulle "zanzare". Per i quattro è scattato l'arresto: hanno 28, 41, 38 e 25 anni, tre di loro sono di Ercolano e il quarto è della vicina Torre del Greco. Complessivamente sono finite sotto sequestro 70 dosi di crack e 12 di cocaina.