È morto Rececconi: Luciano Vivenzio era lo storico leader ultras dei Fedayn Napoli
La somiglianza con il vero Luciano Re Cecconi, calciatore laziale morto in un tragico episodio negli anni Settanta, c'era davvero: lo dimostra in una fotografia in pantaloncini insieme al re del calcio, Diego Armando Maradona. Poi, negli anni successivi Luciano Vivenzio, morto oggi dopo una lunga malattia, storico leader dei Fedayn Napoli, gruppo ultras della Curva B, era stato semplicemente ribattezzato Rececconi, tutto attaccato, era diventato praticamente il suo secondo cognome tra le persone che lo conoscevano, il primo per tutti gli ultras del Napoli.
«Se ne va un pilastro del movimento ultras partenopeo e italiano» scrivono ora alcuni suoi compagni di curva, di quando lo stadio era ancora dedicato a San Paolo e non era ribattezzato col nome del campione argentino. Tantissimi i messaggi che oggi ricordano Rececconi e non solo da Napoli: striscioni anche da tifoserie come quella del Genoa e da altri gruppi ultras che avevano conosciuto l'allora leader dei Fedayn. «Luciano retta via ultras indicata… ti aspettiamo in gradinata!», l'ultimo striscione, comparso in curva durante Napoli-Monzafirma del gruppo ultras “Secco Vive 91” e dedicato proprio a Rececconi, equivocato dall'ex allenatore del Napoli Luciano Spalletti che pensava fosse un seppur criptico (ma riconoscente) messaggio per l'attuale ct della Nazionale. I funerali di Luciano "Rececconi" si terranno sabato 5 ottobre alle 9.45 da via Carlo Miranda al lotto 10 di Ponticelli e proseguiranno per la funzione religiosa nella chiesa di san Pietro e Paolo.