È morto l’inventore della delizia al limone: Sorrento dice addio al pasticciere Marzuillo
Nella città del sole la delizia al limone, meraviglioso dolce della Penisola Sorrentina a base di pan di spagna e crema di limone oggi sa di amaro. È infatti deceduto di uno dei più golosi dessert della cucina tradizionale campana: è morto Carmine Marzuillo, ritenuto universalmente il "papà" della delizia al limone.
A dare notizia del decesso del maestro pasticciere e commendatore Carmine Marzuillo (non defunto di Covid, come erroneamente riportato in precedenza) è il sindaco di Sorrento Massimo Coppola:
Oggi Sorrento piange la scomparsa del maestro Carmine Marzuillo, inventore della delizia al limone, dolce divenuto in tutto il mondo simbolo della nostra città. Da lui generazioni di pasticcieri hanno imparato i segreti di un'arte e di un mestiere che per lui era un’autentica passione, divisa con quella per la squadra di calcio del Sorrento. A lui mi legano tanti ricordi dell'infanzia, quando mi recavo nel suo laboratorio di viale Nizza a prendere i suoi inimitabili biscotti. Ci lascia un pezzo di storia della nostra città, ci lascia un amico, un caro amico.
Marzuillo negli anni Settanta ebbe l'idea di associare i sapori del famoso limone Ovale di Sorrento, agrume inserito oggi inserito nelle denominazioni protette ma fino ad allora usato a stento nei condimenti, ad un dolce che poi via via negli anni, con apposite correzioni, è diventata la golosa cupola di pan di spagna e crema al limone o la torta che abbiamo imparato ad amare tutti, oggi perfezionata dall'arte di un altro grande maestro pasticciere, Sal De Riso.
Carmine Marzuillo ebbe dalla su una grande voglia di inventare e al tempo stesso la possibilità di servire i suoi piatti a personaggi eccezionali del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo che venivano a Sorrento d'estate. Un tempo si usava il liquore Strega, prodotto nel Beneventano, poi piano piano il successo del limoncello ha fatto sì che le delizie al limone cambiassero sapore incontrando anche il gusto di tanti stranieri. E così il dolcetto del pasticciere sorrentino diventò leggenda.