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È morto l’ingegnere salernitano Nicola Materazzi: progettò la Ferrari F40

Originario del Cilento, Nicola Materazzi, considerato uno dei maggiori esperti di turbocompressori, è morto il 24 agosto a Sapri, nella provincia di Salerno.
A cura di Valerio Papadia
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È morto a 83 anni a Sapri, nella provincia di Salerno, dove viveva da tempo, l'ingegnere Nicola Materazzi: considerato uno dei maggiori esperti italiani ed europei di turbocompressori, a Nicola Materazzi si deve la progettazione di un'automobile iconica coma la Ferrari F40, ma anche la Ferrari 288 GTO, oppure la Bugatti EB110. I funerali del noto ingegnere si sono tenuti nella mattinata di oggi, giovedì 25 agosto, nella Chiesa Madre di Caselle in Pittari, piccola cittadina del Cilento, sempre nel Salernitano, della quale era originario.

La carriera dell'ingegnere Nicola Materazzi

Nato, come detto, a Caselle in Pittari, il 28 gennaio del 1939, ben presto Nicola Materazzi si trasferisce con la famiglia a Sapri, dove frequente il liceo classico e si diploma nel 1958. Appassionato sin dalla giovane età di ingegneria applicata all'automobilismo, a 22 anni si costruisce da solo un kart: quasi obbligata l'iscrizione alla facoltà di Ingegneria Meccanica, all'Università Federico II di Napoli, dove si laurea e dove, per un anno, fino al 1968, svolge il ruolo di assistente di un docente. Nel giugno di quello stesso anno viene assunto alla Lancia e si trasferisce a Torino, dove lavora alla progettazione della Stratos per i rally, poi come responsabile dell'Ufficio Calcoli e poi al Reparto Corse.

Dopo 10 anni, a seguito della fusione tra Lancia e Fiat, nel 1978 viene chiamato in Abarth per progettare la vettura di Formula 1 dedicata ai giovani piloti. Alla fine dell'anno passa poi alla scuderia Osella, dove progetta dapprima le auto di Formula 2 e poi quelle di Formula 1. Il 1979 è l'anno più importante della sua carriera: Enzo Ferrari lo chiama a lavorare nella scuderia di Maranello, dove Materazzi assume il ruolo di responsabile dell'Ufficio Tecnico per telai e motori. Durante la sua permanenza in Ferrari, Nicola Materazzi ha l'idea di montare i motori turbo sulle monoposto di Formula 1. Intenzionato ad imparare tutte le fasi di progettazione di un'automobile, Materazzi passa al Reparto Produzione e, nel 1984, la sua prima auto vede la luce: è la Ferrari 288 GTO. È nel 1987, però, che l'ingegnere progetta la sua auto più famosa e una delle più iconiche della scuderia: la Ferrari F40, che celebra proprio i 40 anni di attività dell'azienda.

Nel 1989 Materazzi, a seguito della decisione di Fiat di affidare il ruolo di Direttore Tecnico del Reparto Produzione delle vetture stradali Ferrari a un altro ingegnere, lascia la casa di Maranello ed entra in Cagiva, spostando dunque la sua attenzione lavorativa sulle moto da corsa, fino al 1991, quando passa alla Bugatti, dove assume il controllo del progetto per la EB110. Nella prima metà degli anni Duemila, Materazzi ha lavorato invece alla B Engineering Edonis.

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