È morto il ragazzo che si era sparato dopo il rimprovero dei genitori
Ha un tragico epilogo la vicenda di San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento, quella del giovane di 19 anni, Pier Francesco Carofano, che si era sparato dopo la discussione coi genitori. Il ragazzo è morto nel pomeriggio di oggi, 25 ottobre nel reparto di Rianimazione dell'ospedale del Mare di Napoli dove era stato ricoverato in condizioni disperate. Il ragazzo aveva usato l'arma legalmente detenuta dal padre, e che ora è stata sottoposta a sequestro, dopo essere stato rimproverato dai genitori. Motivo del rimprovero: essere rientrato tardi a casa.
La lite con i genitori e poi il suicidio
La tragedia che ha scosso la comunità di San Salvatore Telesino, piccolo centro del Sannio, si è verificata alle prime luci dell'alba di domenica 24 ottobre. Stando alle prime informazioni trapelate, dopo essere rientrato in casa a notte fonda dopo aver trascorso il tempo in compagnia degli amici, come molti suoi coetanei fanno, tra Pier Francesco e i genitori sarebbe nata una discussione, che aveva come fulcro proprio l'ora in cui il 19enne era rincasato. Dopo la lite, intorno alle 4.30, il giovane avrebbe preso tra le mani la pistola – come detto legalmente detenuta dal genitore – e si sarebbe sparato un colpo alla testa.
Immediati i soccorsi: il 19enne è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Rummo di Benevento. A causa della gravità della ferita d'arma da fuoco riportata, il giovane è stato trasferito in elisoccorso all'ospedale del Mare di Napoli, dove purtroppo, circa 24 ore dopo, è arrivato il tragico epilogo. La pistola utilizzata dal giovane per togliersi la vita è stata sequestrata dai carabinieri ed è ora oggetto d'indagine.