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È morto Domenico Attanasio, voce lirica della canzone napoletana: aveva 95 anni

Voce da tenore, Attanasio debuttò molto giovane al teatro. Nel 1949 vinse un concorso e venne assunto in Rai, mentre nel 1952, poi, partecipò alla prima storica edizione del Festival di Napoli, classificandosi secondo. Nel corso degli anni, Attanasio ha preso parte a molti Festival di Piedigrotta, ma negli anni Sessanta, ancora molto giovane, si ritirò dalle scene per dedicarsi alla famiglia e al lavoro da imprenditore.
A cura di Valerio Papadia
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Il mondo della musica napoletana è in lutto per la morte di Domenico Attanasio, voce lirica della canzone napoletana: aveva 95 anni, compiuti pochi giorni fa, lo scorso 23 ottobre. Vocazione e formazione da tenore, prestatosi poi alla musica leggera, Attanasio diventò molto noto, sia a livello locale che nazionale, nel secondo Dopoguerra, quando prese parte a diverse trasmissioni televisive e a tournée che lo portarono in giro per il mondo. I funerali del cantante si sono svolti questa mattina, giovedì 28 ottobre, nella chiesa di San Pasquale a Chiaia, quartiere nel cuore di Napoli dove Attanasio viveva da tempo.

La vita e la carriera di Domenico Attanasio

Nato il 23 ottobre del 1926 al Vomero, quartiere collinare di Napoli, Attanasio è cresciuto a Coroglio, zona del capoluogo campano tra Bagnoli e Posillipo. Da sempre appassionato di musica e canto, venne scoperto per caso, mentre cantava "Signorinella" in uno stabilimento balneare, da Gino Vanorio, fratello del noto cantante Gabriele Vanorio, tra i maggiori esponenti della canzone napoletana tra gli anni '40 e '60.

Iscrittosi allo storico conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, Attanasio cominciò la sua carriera da tenore al celebre Teatro San Carlo debuttando nell'opera "Nina pazza per amore". Nel 1949, però, decise di dedicarsi alla musica leggera, vincendo un concorso in Rai, che lo assunse. Nel 1952, a 26 anni, partecipò alla prima storica edizione del Festival di Napoli, nella quale si classificò secondo. Nel corso degli anni, poi, partecipò a numerosi festival di Piedigrotta, fino a quando, negli anni Sessanta, si ritirò dalle scene per dedicarsi alla famiglia e al lavoro da imprenditore. Nel 1999, rimasto vedovo, Domenico Attanasio si ritirò a Chiaia, diventato il suo quartiere fino alla sua morte.

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